Categoria:Grafici

Da traderpedia.
Versione del 11 lug 2012 alle 18:15 di imported>Stefano Fanton
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“Ogni ombra,
per quanto oscura,
teme il sorgere del sole.”


Qualunque sia il grafico che un trader utilizza se nel suo cuore alberga la paura la sua visione neutra verrà compromessa. La speranza di un rialzo diventerà più potente della visione dei movimenti. E, all'analisi del grafico, si sostituirà la speranza.

Per visualizzare e classificare il trend in atto diviene necessario dotarsi di strumenti tecnici che lo permettano. Le sequenze di prezzo sono dei veri e propri linguaggi e un titolo a volte ci urla a gran voce rialzo, a volte lo sussurra lentamente e, a volte, alterna le voci senza decidere dove andare, in altre parole il mercato ha un linguaggio proprio che ha tre parole e molte sfumature.

Le tre parole principali sono:

  • rialzo;
  • ribasso;
  • indecisione.

Questo è vero in prima approssimazione, in realtà esistono molti metodi di scrittura che possono sembrare complicati ma che, una volta compresa la chiave di lettura, sono molto semplici.

Lo scopo primario dell'analista tecnico è quello di capire se un titolo sta salendo, scendendo o accumulando, per far ciò si serve del grafico, lo strumento principe per l'analista. Tutti gli studi tecnici hanno come base un grafico che è la rappresentazione su un piano cartesiano dell'andamento dei prezzi. Sull'asse delle ascisse verrà evidenziata la scala temporale, su quella delle ordinate i livelli di prezzo.

L'analista tecnico dispone di varie tipologie di grafici per visualizzare i prezzi, le più comuni sono i grafici lineari, a barre e candlestick. Ci sono altre rappresentazioni dei prezzi meno diffuse ma ugualmente interessanti come, ad esempio, i grafici Point&Figure, Equivolume, CandleVolume, Kagi, Renko e Three Line Break.

Una volta scelta la forma nella quale rappresentare i prezzi possiamo personalizzare anche la scala di visualizzazione che può essere lineare o semilogaritmica. Normalmente si utilizza la rappresentazione lineare ma per i lunghi periodi (oltre i 2 anni) o per titoli con enormi escursioni di prezzo si predilige la semilogaritmica.

Oltre alla scala possiamo decidere di visualizzare i dati con una diversa compressione, un grafico può essere intraday, giornaliero, settimanale, mensile, trimestrale o Annuale.

Ogni time frame ha la sua specifica utilità, i suoi vantaggi e i suoi limiti.

Un analista tecnico deve stare molto attento ad essere obiettivo nella propria analisi, altrimenti cercherà solamente un grafico o un time frame che confermi la propria opinione, ignorando fatalmente gli altri segnali.

Note:

  • E' possibile seguire un filo logico cliccando la voce "Indice sequenziale Grafici" dove le voci sono raggruppate per capitoli come se si trattasse di un libro.
  • I diversi tipi di grafici mostrano cosa hanno fatto i prezzi, non cosa faranno nel futuro!
  • Buona parte delle voci presenti in questa sezione sono estratti dai cd-rom multimediali "The Master Technician" e ""Analisi Tecnica Volume 1" entrambi realizzati da Stefano Fanton.