Differenze tra le pagine "Le perle di Mr. Obvious" e "Diversi approcci al trading"

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<center> "''Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide.<br> In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento, luogo e circostanza,<br> trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.''"<br>(Legge fondamentale della stupidità umana) </center>
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Articolo a cura di ''Davide Catanossi''.
  
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Una della cause principali per cui le discussioni sull’ analisi tecnica spesso divampano in polemiche a mio avviso risiede nel fatto che con il termine “[[analisi tecnica]]” si intendono filosofie ed approcci al [[trading|trading]]&nbsp;molto diversi tra di loro, che in comune hanno soltanto l’ idea che i prezzi scontano tutti e in definitiva il loro essere alternativi all’analisi fondamentale.<br>Scopo di questo scritto è dunque quello di provare a mettere un po’ di ordine senza entrare nel merito di opinioni personali.
  
Mr. Obvious è un fine analista tecnico. Le sue analisi sono sempre corrette e vale la pena indagare le sue perle e far tesoro della sua esperienza. Perché c’è un po’ di mr. Obvious in ogni [[aspirante trader]].<br>
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== Il contesto di partenza  ==
  
== Raffinata "Analisi Tecnica"  ==
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[[Teoria di dow|Charles Dow]] (1851 – 1902) è considerato il papà dell’analisi tecnica ed è famoso per il fatto di aver per primo introdotto il concetto di [[Trend|trend]]. Una cosa che è sempre riportata nei manuali, penso ad esempio al Murphy, (la cosiddetta Bibbia dell’ analisi tecnica) è che Dow abbia formulato la sua teoria studiando le maree. Di solito si tende a sorvolare su questa cosa, ma si tratta di un particolare di fondamentale importanza, perché la teoria di Dow prevede la presenza di tre trend, che a loro volta sono analogicamente assimilati alle maree, alle onde ed ai flutti dell’oceano.
  
Mr. Obvious è un fine e raffinato analista tecnico, viene regolarmente intervistato dai giornalisti finanziari e i telespettatori pendono dalle sue labbra. Le sue analisi sono ineccepibili e vanno quindi attentamente studiate.  
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Non ci si può sbagliare circa il fatto che Dow ritenesse il mercato un fenomeno ciclico e non appartenesse a lui l’idea posteriore che vorrebbe il trend come una sorta di principio di inerzia, del tipo ''“se un mercato sta salendo continuerà a salire”. ''Questo tipo di impostazione era condivisa dalla maggior parte dei suoi contemporanei, che in modi molto diversi, a volte bizzarri e con qualche forzatura erano inclini a ricercare nei movimenti del mercato le leggi della natura.  
  
*Il futures per andare a 20.700 dovrà necessariamente rompere 20.300 e poi anche 20.500 altrimenti è molto difficile che ci vada (vedi la voce [[slippage]] e [[stop loss]] di Traderpedia). Al contrario per andare a 18.000, senz'altro dovrà prima rompere 19.500 (ma anche 19.495 e 19.490). In ultima analisi, mi sento di poter dire con quasi estrema certezza che solo la rottura al ribasso di 18.000 ci farà vedere i 17.995, non prima!
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Citeremo i più noti:
  
*Se un un indice o un titolo è salito del 10-15% nell'ultimo periodo vuol dire che ha migliorato il quadro tecnico. Migliorando il quadro, potrebbe anche salire di più, a meno che non ci sia un ritracciamento. Se il ritracciamento si prolunga, però, il quadro si potrebbe deteriorare e quindi scendere ancora.
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*[[William Delbert Gann|W.D. Gann]] (1878 – 1955) sostenne di aver scoperto un “legge di vibrazione” alla quale ricondurre i movimenti del mercato.
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*[[Ralph Nelson Elliott|Ralph Nelson Elliott]] (1871 – 1948) enunciò la famosa teoria delle Onde in un libro dal Titolo Emblematico&nbsp;: “Natural Law”
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*George Bayer (1890 -&nbsp;?) Si occupò apertamente ed esplicitamente di cicli planetari applicati alla borsa.  
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*Alan Andrews ( coetaneo degli altri) Capostipite dei “Forchettari” anche se lui il termine [[Andrew's Pitchfork|forchetta]] non lo usò mai, teneva un corso di trading denominato “Azione e reazione”, in cui si riproponeva di dimostrare la presenza nel mercato del terzo principio della dinamica di Newton.
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*[[Gartley Pattern|H.M. Gartley]] (1899 -&nbsp;?) Autore di un famosi libro di [[I patterns|pattern]] basati sulla presenza di rapporti armonici derivati dalla sezione aurea alcuni dei quali sono poi stati ripresi in epoca moderna da Larry Pesavento.
  
*E' meglio vendere al prezzo più alto possibile, per chi volesse andare short. Al contrario, per chi ritiene di voler andare long, ritengo sia meglio farlo al più basso prezzo possibile!
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È evidente che questi autori tra di loro avessero in comune una sola cosa, ovvero l’ idea che i prezzi di mercato hanno una componente emotiva che è preponderante e in condizioni normali può rappresentare la causa del rialzo e del ribasso. Nella loro concezione queste emozioni di massa avevano un carattere ripetitivo, che poteva essere individuato nel grafico. In questo senso anche le [[Analisi candlestick|candele giapponesi]], che cronologicamente sono molto più antiche e nella loro semplicità rappresentano delle situazioni “psicologiche di massa” aderiscono alla stessa logica.
  
*La view sulla direzione dei mercati nel lungo termine è formalmente in revisione, con outlook ribassista. La view di medio termine rimane rialzista. Di breve termine sono attesi movimenti nervosi dei prezzi.
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Il contesto storico in cui nascono questi personaggi è inoltre importantissimo da considerare. Loro coetanei sono:
  
*Per gli stop sul brevissimo consigliare sempre sopra o sotto il massimo o minimo odierno.
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*''Michael Faraday'' (1791 -1867) che influenzò [[William_Delbert_Gann|Gann]] al punto da citarlo nei suoi lavori
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*''Carl Gustav Jung (''1875 – 1961) lo psicologo che dimostrò l’ esistenza di un inconscio collettivo (si ricorda che la psicologia non è una filosofia, ma una scienza sperimentale)
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*''René Adolphe Schwaller de Lubicz (''1887-1961) . L’ immenso Egittologo che dimostrò la natura simbolica dei monumenti dell’ antico Egitto
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*''Arturo Reghini'' (1878 1966), il matematico Italiano che riportò al centro della scena filosofica il Pitagorismo.
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*''Albert Einstein'' (1879 – 1955) , ''Niels Bohr ''(1885 -1962), ''Rudolf Steiner ''(1861-1925) e molti altri furono i coetanei dei pionieri dell’ analisi tecnica.
  
*Il fatto che nonostante le notizie negative il titolo salga, indica che il titolo è molto forte!
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Non c’è affatto da stupirsi del fatto che questi figli del proprio tempo cercassero nel mercato le leggi della natura!
  
*Il giovane toro che ricorda Varenne continua a scorrazzare nelle praterie rialziste spernacchiando gli orsi che sembrano mummificati. Meglio non sfidare prezzi che possono sembrare irrazionali e senza logica ma attenzione ad un toro sovrappeso che potrebbe inciampare su un facile ostacolo offrendo, però, nuove opportunità di acquisto.
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== Analisi Tecnica "Tradizionale" ==
  
* Un indice/titolo/valuta fa un movimento brusco in direzione rialzista:
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L’analisi tecnica “tradizionale”, quella cioè del trend con massimi e minimi crescenti e delle figure di inversione era già appannaggio degli autori di inizio secolo, Dow, prima di tutto ma anche Gann ( ricordate il [[Swing_Objective|swing chart]] e i doppi massimi etc.) e rappresentava la parte operativa , non quella previsionale. In questo senso rimane ancora oggi, in tutte le sue forme (dal swing chart all’[[L'uncino_di_Ross|uncino di Ross]]), il modo più efficiente di seguire il mercato, a patto di riuscire a contestualizzare i trend e i pattern, che poi è la cosa più difficile.
**Giorno 1, +2% -> il mercato è troppo tirato... scende
 
**Giorno 2, +1,5% -> il mercato è assolutamente ipercomprato, scenderà
 
**Giorno 3, +2,5% -> solo i temerari possono mettersi long da questi prezzi, state attenti, scenderà
 
**Giorno 4 +3% -> il mercato prosegue con la salita.. possibili scenari previsionali, una salita di un altro 1% con estensione al 2-3%
 
**Giorno 4 -3% -> AVEVO DETTO CHE SCENDEVA!
 
  
== I propositi di Mr. Obvious  ==
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Nei tempi più vicini a noi l’analisi tecnica è cambiata, mantenendo l’ idea per cui il grafico rispecchia la psicologia dei partecipanti, ma abbandonando la pretesa che questa psicologia risponda ad una qualche forma ordinata. Ecco dunque che la cosiddetta analisi tecnica tradizionale vive di vita propria, secondo una filosofia che non è molto distante da quella delle candele giapponesi, di cui queste sono oggi parte...<br>
  
*Mi piacerebbe essere già long sul massimo che stare tutto il tempo a cercare di individuarne uno!
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== L'Analisi Tecnica Moderna  ==
  
*Al primo segno di debolezza è probabilmente meglio shortare... soprattutto se poi è confermato. Forse, invece, al primo segno di forza è meglio comprare a maggior ragione se poi c'è conferma del pattern!
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L’analisi tecnica moderna è invece dominata dalla scienza che è stata regina nella seconda parte del secolo scorso favorita dall’avvento degli elaboratori elettronici: la statistica. Indicatori stocastici, [[Medie_mobili|medie mobili]] e tutti le derivazioni che conosciamo oggi si appoggiano alla statistica e implicitamente ammettono come vera la legge dei grandi numeri, il che significa in qualche modo postulare che esiste il caso, cosa a sua volta indimostrabile. Anche le [[Bollinger_bands|bande di Bollinger]], gli indicatori di volatilità in genere, il market profile etc. sono elementi di derivazione statistica.
  
*Oggi, se avessi venduto sul massimo e ricomprato sul minimo, avrei guadagnato!
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Le antiche velleità di Charles Dow e di Elliott alla ricerca delle onde sono diventate la moderna analisi ciclica e la “lingua di Bayer” una specie di giustificazione per gli analisti ciclici quando si sbagliano. E’ evidente che proprio come la prima analisi tecnica, anche la seconda è figlia del proprio tempo, un tempo in cui nel sentenziare l’ ingenuità di chi ricercava nel mercato le leggi della natura non ci si accorge che si è sostituita la “fede nella natura” con la “fede nel Caso”. Ancora una volta la storia ci mostra l’alternarsi dell’affermazione della Filosofia Idealista e di quella Materialista in un incessante divenire che sembra inevitabile.
  
*Faccio trading perché voglio una vita OPULENTA!
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L’odierna e diffusa avversione per l’ analisi tecnica ha radici lontane e il testo di riferimento dei detrattori è il classico “''A random walk down Wall Street''” di Burton G. Malkiel, del 1973&nbsp;: un vero e proprio manifesto contro l’ idea che in qualche modo il passato possa ripetersi.
  
*Vorrei essere carico di short... ma solo se e quando il mercato scende!
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L’analisi tecnica nel suo complesso è un patrimonio di riflessioni studi ed esperienza di uomini prima di tutto, traders e studiosi poi, vissuti in epoche diverse, spesso con idee del mercato e della vita profondamente diverse, che hanno apportato delle idee e la loro esperienza. Per questo motivo bisognerebbe essere grati a tutti coloro che hanno fatto degli sforzi in tal senso.
  
*Non devo mica operare sempre e su ogni tipo di mercato, voglio operare solo quando faccio i soldi.
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== L’equivoco di fondo  ==
  
*Mai perdere denaro. Mai. Piuttosto negare, photoshoppando report fasulli perché "carta canta"...
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Come abbiamo visto parlare in generale dell’analisi tecnica è difficile, perché essa ha tante anime, ma l’equivoco di fondo deve essere fugato, il nostro mestiere come quello di un manager è quello di prendere decisioni. Parlare bene o male dell’ analisi tecnica in generale (o di quella fondamentale), di questa o quella tecnica è da parte nostra infantile, perché evidenzia in noi il desiderio che qualcos’altro (una tecnica) prenda decisioni al posto nostro… per la verità non so nemmeno quanto questo possa essere auspicabile, perché vorrebbe dire che il nostro valore professionale corrisponderebbe al valore della tecnica, mentre invece grazie al cielo la nostra professionalità è determinante.
  
== Diventa anche tu un Analista Tecnico "serio"  ==
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Tutti i calciatori imparano i fondamentali, molti sanno fare una rovesciata ma pochi riescono a capire quando è il momento di farla e quando invece è il momento di passare la palla all’indietro in modo facile. <br>La sfida che invece abbiamo davanti a noi, a parte quella di trovare una operatività per noi adatta, è quella di raccogliere il testimone degli autori del passato per aggiungere qualcosa di interessante, di nuovo e di bello all’ “analisi tecnica”, così un giorno il sig. Malkiel e i suoi seguaci forse potranno ricredersi.
  
Il trucco per diventare analisti seri, di quelli che vanno in TV, è molto semplice... Innanzitutto è necessario assecondare il [[Trend]] o l'andamento di brevissimo tempo.
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== Contributi in Traderpedia  ==
  
In altre parole, se un titolo fa +1%, è giusto dire che "sta salendo" e che probabilmente continuerà a salire nel breve periodo. Dopo aver espresso con determinazione la convinzione che il titolo già salito dell'1% stia salendo, è il caso di dire che comunque nel medio periodo ci potrebbe essere uno storno (e se volete proprio farvi i fighi aggiungete che è uno storno "importante") che quindi porterà nuovamente i mercati a prezzi più bassi rispetto a quelli di oggi!
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*[[Diversi approcci al trading]]
  
Per essere ancora un po' evanescenti, quando vi chiederanno dell'orizzonte temporale, utilizzate sempre la formula "seconda metà dell'anno XXX o prima metà dell'anno successivo XXX+1". Sostanzialmente così non sarà MAI possibile sbagliare, a meno che in real time i prezzi non crollino in maniera disastrosa.
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== Vedi anche:  ==
 
 
Anche in questo caso, però, possiamo dire che "l'avevamo detto" solo a causa di -nuove correlazioni- l'evento previsto si è verificato un po' prima di quanto ci saremmo aspettati, ma siam stati comunque bravi perché l'abbiam detto!
 
 
 
Se si ha la fortuna di capire l'opinione dell'intervistatore bisogna sempre assecondarla, anche se è assurda. E se i grafici non dicono nulla non bisogna mai, ma proprio mai, farsi trovare impreparati. Meglio buttare un target a caso e motivarlo con una raffinata analisi ciclica proprietaria.
 
 
 
== Tra il serio e il faceto... ==
 
Nel 1948, lo psicologo Bertram R. Forer consegnò un test di personalità ai suoi allievi, seguì un'analisi personalizzata della personalità di ogni studente:
 
 
 
''« Hai molto bisogno che gli altri ti apprezzino e ti stimino eppure hai una tendenza a essere critico nei confronti di te stesso. Pur avendo alcune debolezze nel carattere, sei generalmente in grado di porvi rimedio. Hai molte capacità inutilizzate che non hai volto a tuo vantaggio. Disciplinato e controllato all'esterno, tendi a essere preoccupato e insicuro dentro di te. A volte dubiti seriamente di aver preso la giusta decisione o di aver fatto la cosa giusta. Preferisci una certa dose di cambiamento e varietà e ti senti insoddisfatto se obbligato a restrizioni e limitazioni. Ti vanti di essere indipendente nelle tue idee e di non accettare le opinioni degli altri senza una prova che ti soddisfi. Ma hai scoperto che è imprudente essere troppo sinceri nel rivelarsi agli altri. A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre altre volte sei introverso, diffidente e riservato. Alcune delle tue aspirazioni tendono a essere davvero irrealistiche. »''
 
 
 
In realtà l'analisi era uguale per ogni studente e le frasi prese da una rivista di astrologia, un perfetto "profilo universale" che potenzialmente andava bene per tutti. In effetti gli studenti furono poi invitati a dare un giudizio di accuratezza del profilo votandolo da 0 (molto scarso) a 5 (eccellente). La media del giudizio fu di 4,26.
 
 
 
L'analisi tecnica di Mr. Obvious contiene "l'effetto Forer". Deve contenerlo, altrimenti non sarebbe l'analisi di Mr. Obvious...
 
 
 
== Mr. Obvious presenta uno studio grafico ==
 
Per illustrare le proprie considerazioni tecniche, Mr. Obvious, usa del grafici dettagliati e chiari. Talmente chiari che non sbagliano mai ovviamente...
 
 
 
[[Image:Obivious_chart_2.png|center|800px]]
 
 
 
Forse un pizzico confusi per i comuni mortali, ma che diamine! Lui è pur sempre Mr. Obvious!
 
 
 
== Quando la realtà supera la fantasia  ==
 
 
 
FTSE MIB
 
 
 
''Il nostro pivot si trova a 18000,00.''
 
 
 
''La nostra valutazione: fino a quando la resistenza a 18000,00 rimarrà inviolata, propendiamo per una discesa verso 15400,00 prima e quota 14900,00 successivamente.''
 
 
 
''Scenario alternativo: solo il superamento di 18000,00 potrà invalidare lo scenario ribassista.<br>In questo caso, dovrebbe perfezionarsi un recupero verso quota 20145,00 prima e 21730,00 successivamente.''
 
 
 
''Commento tecnico: l’RSI staziona al di sotto della linea di equilibrio (50%).''
 
  
==== Il dolce parlar di niente...  ====
+
*[[Indice sequenziale Contributi dai Traders]]
 
 
Questo tipo di analisi, assolutamente reale e del 16 febbraio 2016, è inattaccabile, è algebra. Impossibile&nbsp;smentire quanto scritto, infatti SOLO il superamento di 18.000 può portare a 20.000 e oltre. Come è consuetudine gli analisti oggi attendono però un ulteriore segnale di forza e all'unisono recitano: ''"Siamo ancora in una fase di grande incertezza, attendiamo i segnali opportuni! Prudenza, prudenza e prudenza!"<br>''Questa analisi, in effetti, non fa una piega. Ma non serve a nulla.&nbsp;Il fatto certo è che se questo segnale di forza dovesse in futuro davvero arrivare, ed il FTSE MIB&nbsp;dovesse fare altri 1.000 punti portandosi vicino a quota 18.000, il ritornello poi sarebbe: ''"Certo, il&nbsp;FTSE MIB&nbsp;ha dimostrato una reazione notevole, però ricordiamoci che ha fatto 2.200 punti in poco tempo, tutti di seguito, quindi sarebbe meglio entrare su un prossimo storno che è inevitabile, meglio quindi non adesso, perché abbiamo corso troppo! Prudenza, prudenza e prudenza!"''<br>E il loop continua e continua senza fine ... E' il dolce parlar di niente!
 
 
 
== La morale ==
 
<center>''I mercati sono fatti per sorprendere.'' <br> ''Ma non le analisi di Mr. Obvious...'' </center>
 
 
 
== Vedi anche:  ==
 
  
*[[Indice sequenziale Relax]]
+
[[Category:Contributi_dai_Traders]]
*[[VITA DA TRADER - L'analisi tecnica non funziona]]
 
*[[VITA DA TRADER - I semi che aumentano l'intelligenza]]
 
*[[Aspirante trader]]
 
*[[Fenotipi di traders]]
 
*[[Raffinate analisi tecniche]]
 
[[Category:Relax]]
 

Versione attuale delle 11:24, 14 feb 2015

Articolo a cura di Davide Catanossi.

Una della cause principali per cui le discussioni sull’ analisi tecnica spesso divampano in polemiche a mio avviso risiede nel fatto che con il termine “analisi tecnica” si intendono filosofie ed approcci al trading molto diversi tra di loro, che in comune hanno soltanto l’ idea che i prezzi scontano tutti e in definitiva il loro essere alternativi all’analisi fondamentale.
Scopo di questo scritto è dunque quello di provare a mettere un po’ di ordine senza entrare nel merito di opinioni personali.

Il contesto di partenza

Charles Dow (1851 – 1902) è considerato il papà dell’analisi tecnica ed è famoso per il fatto di aver per primo introdotto il concetto di trend. Una cosa che è sempre riportata nei manuali, penso ad esempio al Murphy, (la cosiddetta Bibbia dell’ analisi tecnica) è che Dow abbia formulato la sua teoria studiando le maree. Di solito si tende a sorvolare su questa cosa, ma si tratta di un particolare di fondamentale importanza, perché la teoria di Dow prevede la presenza di tre trend, che a loro volta sono analogicamente assimilati alle maree, alle onde ed ai flutti dell’oceano.

Non ci si può sbagliare circa il fatto che Dow ritenesse il mercato un fenomeno ciclico e non appartenesse a lui l’idea posteriore che vorrebbe il trend come una sorta di principio di inerzia, del tipo “se un mercato sta salendo continuerà a salire”. Questo tipo di impostazione era condivisa dalla maggior parte dei suoi contemporanei, che in modi molto diversi, a volte bizzarri e con qualche forzatura erano inclini a ricercare nei movimenti del mercato le leggi della natura.

Citeremo i più noti:

  • W.D. Gann (1878 – 1955) sostenne di aver scoperto un “legge di vibrazione” alla quale ricondurre i movimenti del mercato.
  • Ralph Nelson Elliott (1871 – 1948) enunciò la famosa teoria delle Onde in un libro dal Titolo Emblematico : “Natural Law”
  • George Bayer (1890 - ?) Si occupò apertamente ed esplicitamente di cicli planetari applicati alla borsa.
  • Alan Andrews ( coetaneo degli altri) Capostipite dei “Forchettari” anche se lui il termine forchetta non lo usò mai, teneva un corso di trading denominato “Azione e reazione”, in cui si riproponeva di dimostrare la presenza nel mercato del terzo principio della dinamica di Newton.
  • H.M. Gartley (1899 - ?) Autore di un famosi libro di pattern basati sulla presenza di rapporti armonici derivati dalla sezione aurea alcuni dei quali sono poi stati ripresi in epoca moderna da Larry Pesavento.

È evidente che questi autori tra di loro avessero in comune una sola cosa, ovvero l’ idea che i prezzi di mercato hanno una componente emotiva che è preponderante e in condizioni normali può rappresentare la causa del rialzo e del ribasso. Nella loro concezione queste emozioni di massa avevano un carattere ripetitivo, che poteva essere individuato nel grafico. In questo senso anche le candele giapponesi, che cronologicamente sono molto più antiche e nella loro semplicità rappresentano delle situazioni “psicologiche di massa” aderiscono alla stessa logica.

Il contesto storico in cui nascono questi personaggi è inoltre importantissimo da considerare. Loro coetanei sono:

  • Michael Faraday (1791 -1867) che influenzò Gann al punto da citarlo nei suoi lavori
  • Carl Gustav Jung (1875 – 1961) lo psicologo che dimostrò l’ esistenza di un inconscio collettivo (si ricorda che la psicologia non è una filosofia, ma una scienza sperimentale)
  • René Adolphe Schwaller de Lubicz (1887-1961) . L’ immenso Egittologo che dimostrò la natura simbolica dei monumenti dell’ antico Egitto
  • Arturo Reghini (1878 1966), il matematico Italiano che riportò al centro della scena filosofica il Pitagorismo.
  • Albert Einstein (1879 – 1955) , Niels Bohr (1885 -1962), Rudolf Steiner (1861-1925) e molti altri furono i coetanei dei pionieri dell’ analisi tecnica.

Non c’è affatto da stupirsi del fatto che questi figli del proprio tempo cercassero nel mercato le leggi della natura!

Analisi Tecnica "Tradizionale"

L’analisi tecnica “tradizionale”, quella cioè del trend con massimi e minimi crescenti e delle figure di inversione era già appannaggio degli autori di inizio secolo, Dow, prima di tutto ma anche Gann ( ricordate il swing chart e i doppi massimi etc.) e rappresentava la parte operativa , non quella previsionale. In questo senso rimane ancora oggi, in tutte le sue forme (dal swing chart all’uncino di Ross), il modo più efficiente di seguire il mercato, a patto di riuscire a contestualizzare i trend e i pattern, che poi è la cosa più difficile.

Nei tempi più vicini a noi l’analisi tecnica è cambiata, mantenendo l’ idea per cui il grafico rispecchia la psicologia dei partecipanti, ma abbandonando la pretesa che questa psicologia risponda ad una qualche forma ordinata. Ecco dunque che la cosiddetta analisi tecnica tradizionale vive di vita propria, secondo una filosofia che non è molto distante da quella delle candele giapponesi, di cui queste sono oggi parte...

L'Analisi Tecnica Moderna

L’analisi tecnica moderna è invece dominata dalla scienza che è stata regina nella seconda parte del secolo scorso favorita dall’avvento degli elaboratori elettronici: la statistica. Indicatori stocastici, medie mobili e tutti le derivazioni che conosciamo oggi si appoggiano alla statistica e implicitamente ammettono come vera la legge dei grandi numeri, il che significa in qualche modo postulare che esiste il caso, cosa a sua volta indimostrabile. Anche le bande di Bollinger, gli indicatori di volatilità in genere, il market profile etc. sono elementi di derivazione statistica.

Le antiche velleità di Charles Dow e di Elliott alla ricerca delle onde sono diventate la moderna analisi ciclica e la “lingua di Bayer” una specie di giustificazione per gli analisti ciclici quando si sbagliano. E’ evidente che proprio come la prima analisi tecnica, anche la seconda è figlia del proprio tempo, un tempo in cui nel sentenziare l’ ingenuità di chi ricercava nel mercato le leggi della natura non ci si accorge che si è sostituita la “fede nella natura” con la “fede nel Caso”. Ancora una volta la storia ci mostra l’alternarsi dell’affermazione della Filosofia Idealista e di quella Materialista in un incessante divenire che sembra inevitabile.

L’odierna e diffusa avversione per l’ analisi tecnica ha radici lontane e il testo di riferimento dei detrattori è il classico “A random walk down Wall Street” di Burton G. Malkiel, del 1973 : un vero e proprio manifesto contro l’ idea che in qualche modo il passato possa ripetersi.

L’analisi tecnica nel suo complesso è un patrimonio di riflessioni studi ed esperienza di uomini prima di tutto, traders e studiosi poi, vissuti in epoche diverse, spesso con idee del mercato e della vita profondamente diverse, che hanno apportato delle idee e la loro esperienza. Per questo motivo bisognerebbe essere grati a tutti coloro che hanno fatto degli sforzi in tal senso.

L’equivoco di fondo

Come abbiamo visto parlare in generale dell’analisi tecnica è difficile, perché essa ha tante anime, ma l’equivoco di fondo deve essere fugato, il nostro mestiere come quello di un manager è quello di prendere decisioni. Parlare bene o male dell’ analisi tecnica in generale (o di quella fondamentale), di questa o quella tecnica è da parte nostra infantile, perché evidenzia in noi il desiderio che qualcos’altro (una tecnica) prenda decisioni al posto nostro… per la verità non so nemmeno quanto questo possa essere auspicabile, perché vorrebbe dire che il nostro valore professionale corrisponderebbe al valore della tecnica, mentre invece grazie al cielo la nostra professionalità è determinante.

Tutti i calciatori imparano i fondamentali, molti sanno fare una rovesciata ma pochi riescono a capire quando è il momento di farla e quando invece è il momento di passare la palla all’indietro in modo facile.
La sfida che invece abbiamo davanti a noi, a parte quella di trovare una operatività per noi adatta, è quella di raccogliere il testimone degli autori del passato per aggiungere qualcosa di interessante, di nuovo e di bello all’ “analisi tecnica”, così un giorno il sig. Malkiel e i suoi seguaci forse potranno ricredersi.

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Vedi anche: