Sun Tzu - L'arte della guerra - SPIE

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SPIE

1.
Ricorda: quando si mobilita un esercito di centomila uomini per impegnarlo a mille li dallo Stato, le spese che ne derivano per il popolo, costituite dagli esborsi dell’Erario, ammontano a mille pezzi d’oro al giorno. Possono essere necessari anni di guerra per un giorno di vittoria. Ne nascerà un grande turbamento, sia interno che esterno; il popolo sarà sfibrato dalle imposte, e i bilanci di settecentomila famiglie andranno in dissesto.
- “centomila uomini”“settecentomila famiglie” = Anticamente, otto famiglie costituivano una comunità di contadini. Quando un membro, valido, di una di queste famiglie, era arruolato nell’esercito, le restanti sette dovevano lavorare per sostentare la famiglia dell’assente.
2.
Non procurarsi informazioni sul nemico, e combattere per anni, per evitare di compensare agenti segreti abili è dunque un’azione che va contro il popolo, è indegna di un generale, di un retto consigliere del sovrano, di una persona che possa raggiungere la vittoria.
3.
Infatti, ciò che permette ad un principe illuminato e a un abile generale di sottomettere il nemico e conseguire risultati straordinari, è la capacità di previsione.
4.
Ma la “capacità di previsione” non è un dono degli Dei, né si ottiene interrogando spiriti e fantasmi, né con ragionamenti o calcoli. Si ottiene impiegando uomini che ci informano sulla situazione del nemico.
5.
Per questo ci sono cinque tipi di agenti segreti: l’agente locale, l’agente infiltrato, l’agente doppio, l’agente sacrificato e l’agente sopravvissuto.
6.
Quando questi cinque tipi di agenti lavorano in modo coordinato, e nessuno riesce a scoprirne l’azione, costituiscono la “rete divina” e formano il tesoro di un sovrano.
7.
Gli agenti locali sono reclutati nel territorio del nemico.
8.
Gli agenti infiltrati sono reclutati tra i funzionari del nemico.
9,
Gli agenti doppi sono spie nemiche reclutate da noi.
10.
Gli agenti sacrificati sono nostre spie che diffondono false informazioni tra le spie nemiche.
“diffondono false informazioni” = si tratta di spie a cui vengono date, consapevolmente, false informazioni, e poi inviate in missione e fatte cadere in mano al nemico. Quando queste spie, alla fine, riveleranno ciò che sanno, daranno al nemico, senza saperlo, delle false informazioni che saranno certamente prese per vere.
11.
Gli agenti sopravvissuti sono quelli che riescono a tornare indietro recando informazioni.
12.
Fra tutti coloro che nell’esercito hanno incarichi vicino al comandante, nessuno gli è più intimo dell’agente segreto. Fra tutte le ricompense, le più generose sono quelle destinate all’agente segreto. Non c’è nulla di più riservato di quanto concerne le operazioni segrete.
13.
Chi non si a avveduto e intelligente, umano e giusto, non può utilizzare correttamente l’agente segreto. Da agenti privi di intelligenza, non si ottengono informazioni utili.
14.
Arte difficile! Davvero difficile! Non c’è circostanza in cui lo spionaggio non sia usato.
15.
Se i piani riguardanti le operazioni segrete sono divulgati, l’agente che ha parlato si è condannato a morte da solo, insieme con tutti quelli con cui si è confidato.
16.
Se vi sono esercito che desideri sconfiggere, città che desideri attaccare, nemici che desideri assassinare, devi prima conoscere l’identità dei comandanti, degli ufficiali di Stato Maggiore, degli alleati che vigilano agli ingressi. È compito dei tuoi agenti segreti riportarti informazioni dettagliate su ogni cosa.
17.
Devi individuare gli agenti nemici venuti a spiarci, e tentare di comprarli perché passino al tuo servizio. Affida loro le istruzioni opportune e seguirne con cura il comportamento. È così che si reclutano e poi si utilizzano gli agenti doppi.
18.
È soltanto per mezzo degli agenti doppi, delle loro informazioni e col loro suggerimento, che gli agenti locali e gli agenti infiltrati vengono reclutati e impiegati.
19.
È sempre tramite l’agente doppio che l’agente sacrificato, fornito di false informazioni, viene inviato al nemico per fargliele conoscere.
20.
È ancora per mezzo dell’agente doppio che si possono utilizzare, al momento opportuno, gli agenti sopravvissuti.
21.
Il comandante deve avere la conoscenza completa delle attività di questi cinque tipi di agenti, conoscenza che gli viene fornita dagli agenti doppi. Per questa ragione deve trattarli con massima generosità.
22.
Nel tempo antico, lo sviluppo di Yin fu dovuto a I Chi, che aveva prima servito nel Hsia; Chou conquistò il potere grazie a Lu Wang Yu, un funzionario di Yin.
Commento di Ciang Yu (960 – 1079 (???) d.C. Letterato): ”I Chi era un ministro di Hsia che passò a Yin; Lu Wang Yu era un ministro di Yin che passò a Chou”.
23.
Perciò, soltanto un sovrano illuminato e un abile generale, capaci di utilizzare per le operazioni segrete gli uomini più intelligenti, possono essere certi del successo. In guerra le operazioni segrete sono essenziali: prima di fare qualsiasi mossa ci si deve basare su di esse.


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