Gli angoli dai minimi

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Gli angoli verso l'alto sono tracciati dai minimi di un'azione. Definiamoli in ordine d’importanza, come rappresentato nel relativo grafico esposto in precedenza. L'angolo più importante da tracciare è l'angolo 1x1 che sale di un punto in orizzontale e di uno in verticale. Quest'angolo è di 45° perché divide i periodi di Spazio e Tempo in due parti uguali.

Il successivo è l'angolo di 2x1 che si muove di un punto in orizzontale e sale di due in verticale. Divide la distanza tra l'angolo di 45° e la verticale in due parti uguali.

L'angolo 3x1 si muove di 3 punti il giorno che rappresentano la settimana o il mese. In quest’angolo 3 punti di Spazio sono uguali ad un periodo di Tempo. La sua distanza dalla verticale è doppia delle distanza dalla diagonale ascendente di 45°.

L'angolo di 4x1 si muove di un punto in orizzontale e sale di 4 in verticale, in altre parole quattro punti di Spazio sono uguali ad un periodo di Tempo. Divide in due parti uguali la distanza tra l'angolo del 2x1 e la verticale.

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Gli angoli dal minimo.


L'angolo di 8x1 si muove di un punto in orizzontale e sale di 8 in verticale, 8 punti di Spazio sono uguali ad un periodo di Tempo. Divide in due parti uguali la distanza tra l'angolo del 4x1 e la verticale.

L'angolo di 16x1 si muove di un punto in orizzontale e sale di 16 in verticale, 16 punti di Spazio sono uguali ad un periodo di Tempo. Divide in due parti uguali la distanza tra l'angolo del 8x1 e la verticale. È usato molto raramente tanto che nella maggior parte dei software professionali non è nemmeno disponibile come funzione e per questa ragione non è stato nemmeno riportato nel citato grafico.

Gli angoli appena descritti rappresentano la fase rialzista di un trend, perciò, un'azione che si trova sopra l'angolo di 8x1 è in una posizione più forte di quando si trova sopra l'angolo di 4x1. Indipendentemente da quale sia l'angolo che l'azione rompe verso il basso, la rottura indica una discesa verso il successivo angolo che rappresenta un punto di supporto. E in ogni modo, per esperienza, quando si utilizzano le rette 1x1, 2x1 o 1x2, e 4x1 o 1x4 lo strumento è completo. Gli altri angoli sono utili per monitorare il trend o come possibili livelli di storno o supporto/resistenza.

Quando un'azione rompe verso il basso l'angolo di 1x1 ossia di 45°, significa che il trend si è indebolito, l'azione sale più lentamente o scende e quindi l'incremento del tempo è superiore all'incremento del prezzo; l'ipotetica linea di confine tra il prezzo e il tempo è la retta 1x1 che mette in equilibrio spazio e prezzo prendendo un’unità di spazio per un’unità di prezzo.

Da un qualsiasi minimo, base o punto d'inizio dell'analisi si possono tracciare due angoli di 45° (1x1), uno che sale e l'altro che scende. I livelli che individuano sono importanti punti di possibile inversione della tendenza.
Si procede analogamente per qualsiasi massimo ricordando sempre che gli angoli sui grafici mensili e settimanali sono più importanti rispetto a quelli dei grafici giornalieri.
Inoltre, è fondamentale considerare la distanza in cui si trova un'azione dalla sua base o dal suo punto di partenza, l'origine delle rette, quando rompe o incrocia un qualsiasi angolo importante. Più lontana si trova dalla base, più importante è il cambiamento del trend, sia che l'azione incroci un angolo dal massimo sia che rompa un angolo dal minimo.

Un esempio chiarirà i dubbi. Prima di un lungo e forte trend al rialzo solitamente il prezzo di un'azione sosta e rimbalza sull'angolo di 45° (1x1) molte volte, poi ha un deciso e prolungato aumento, una reazione e un nuovo periodo di stazionamento sull'angolo di 45°, risale fino a toccare un livello più alto, rompendo nuovamente l'angolo di 45° (in un punto più alto); ciò mette la retta 1x1 in una posizione molto debole perché è molto distante dalla base (il punto d’origine della retta) e perché è passato molto tempo da quando l'azione ha fatto il livello minimo.

Questa regola deve essere invertita in un mercato orso o in una fase di ribasso, cioè quando si tracciano gli angoli dai minimi. I grafici giornalieri rompono e ricoprono molte volte gli angoli è impossibile per un grafico giornaliero mantenere un angolo di 45° per un periodo di tempo lungo eccetto alla fine di un forte mercato toro.

Può capitare che un'azione salga verso l'angolo di 45° dal primo massimo, non riesca ad incrociarlo, scenda e si fermi sull'angolo di 45° dal primo minimo, poi risalga di nuovo fino a sviluppare un mercato toro prolungato tra questi due angoli paralleli. Nel caso in cui questi angoli siano molto distanti, si può tracciare un altro angolo di 45° tra loro equidistante, che si comporta da supporto o resistenza. Si possono formare parallelismi anche tra gli angoli di 2x1 o 4x1.


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La retta 1x1 verso l’alto e verso il basso.


Occorre fare una precisazione, per quanto riguarda il grafico giornaliero, se un’azione scende per un certo tempo - poi comincia a salire facendo ogni giorno minimi più alti e massimi più alti - dopo tre giorni di rally sul grafico giornaliero, dal minimo si possono tracciare l’angolo 1x1, 1x2. In principio, e necessario tracciare solo questi angoli. Se questo minimo tiene e non viene rotto, allora si possono tracciare anche gli altri angoli.

Se invece si opera sul grafico settimanale, se un’azione scende e reagisce per tre o più settimane e poi continua a salire per almeno due settimane si devono tracciare gli angoli dal minimo della discesa usando solo gli angoli sopra l’angolo di 45° finché il prezzo non rompe di nuovo sotto l’angolo di 45, dopo di ciò, si dovrebbero usare gli altri angoli.

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