Money Management

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"Ci sono due casi in cui l'uomo non deve speculare in borsa:
quando non ha soldi e quando i soldi ce li ha."
(Mark Twain)


Money management significa gestione del denaro. Ne più, ne meno. Ma dietro alla gestione del denaro esiste un mondo a parte per un Trader, un mondo fatto di prudenza, di gestione dei rischio, di protezione dall'evento inatteso e di inconsapevolezza.

Il Money Management

Generalmente per money management il trader intende la gestione dell'operazione in termini di stop loss, target o livelli ai quali liquidare una parte delle posizioni in essere. Ma il Money Management è tutt'altro, non entra nel merito della gestione del trade ma nella quantità di denaro da investire nello stesso. In effetti potrebbe anche assumere il nome di "position sizing" o dimensionamento della posizione. Appare quasi banale parlare di Money Management come di QUANTO investire in una posizione, eppure i risultati del controllo della posizione così banali non sono e impediscono al trader di essere spazzato via dal mercato. Si tratta quindi di un salto di qualità non indifferente per un trader abituato a non porsi troppe domande in merito al rischio rovina.

La sottovalutazione del Money Management

Per comprendere come l'utilizzo del money management sia enormemente sottovalutato basta chiede a un aspirante trader di associare dei significati alla parola trading. Difficilmente verranno fuori associazioni di questo tipo:

  • Rischio rovina
  • Profitto medio
  • Perdita media
  • Win ratio
  • Profit factor

e via discorrendo. Più facile che alla parola trading sia associato semplicemente il profitto. Denaro che viene creato o distrutto. E proprio di denaro i “trader” parlano continuamente, ponendolo al centro dei loro pensieri e delle loro azioni.

Quello che segue è il tipico post che un trader sente, evidentemente, il bisogno di condividere:

+ 2418.72 $ di profitto! Oggi è stata decisamente una giornata molto proficua, gran parte dei profitti sono su Oro (9 operazioni) e sul valutario (15 operazioni). Se mi vedesse Joe Ross che ho aperto 24 operazioni sarei già KO al primo sguardo ma in giornate come queste lascio sfogare un po' l'adrenalina, e rischio una piccola percentuale dei Profitti extra Target Giornaliero. Questo per dirvi che l'adrenalina piace a tutti e nessuno è Santo. Adrenalina si ma sempre con criterio.

Cosa è possibile osservare in questo tipico post?

Quello che manca, ovvero quanto e come si è rischiato per ottenere quella performance. Evidentemente il profitto assume una luce ben diversa se è stato fatto con una leva enorme, senza leva, con un piccolo capitale o con un grande capitale. Questi dati sono fondamentali per capire quanto e come si è rischiato per realizzare il profitto e, sfortunatamente, sono dati grandemente sottovalutati dagli aspiranti trader accecati dalla quantità del profitto e non dalla sua qualità.

Qualità del guadagno e parametri da conoscere

Quantità e qualità del profitto sono elementi ben distinti. La quantità del profitto è facile misurarla e comprenderla, la qualità è invece spesso trascurata. Che senso ha pubblicare un report dove ci si vanta di un profitto se si tace su come si è realizzato? Non ha nessuna utilità se non l'effimera gratificazione dell'EGO di chi pubblica i propri risultati. Per valutare la qualità dei profitti di una strategia o di un trader è indispensabile quantomeno conoscere questi valori:

L'analisi e l'interpretazione di questi valori è fondamentale per indagare la sostenibilità pratica e reale di una strategia, e quindi la sua replicabilità. Ecco quindi che il COME diventa importante al pari, se non di più, del QUANTO guadagnato. Nei parametri da considerare c'è però un altro QUANTO da considerare, e non si considerano i profitti ma la quantità di denaro investita per realizzare un profitto. Il QUANTO investire è il settore primario del Money Management.

Bibliografia

Vedi anche: