Differenze tra le pagine "Absolute Breadth Index" e "Accelerazione e velocità"

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È un indicatore d’ampiezza di mercato sviluppato da Norman Fosback nel libro ''“Stock Market Logic”. ''La modalità di calcolo è estremamente semplice: ogni giorno si calcola la differenza, in valore assoluto, fra il numero dei titoli al rialzo e il numero dei titoli al ribasso trattati sul mercato. <br>Per esempio, se oggi in borsa 153 titoli hanno fatto segnare un prezzo di chiusura più alto di quello di ieri, mentre 70 titoli hanno fatto segnare un prezzo più basso, l’ABI di oggi sarà pari a 83 (153-70); analogamente, se i titoli al rialzo sono 74, mentre quelli al ribasso sono 124, l’ABI sarà pari a 50 (124-74). È chiaro quindi che non si prende in considerazione la direzione del mercato, ma solo il grado di partecipazione della massa dei titoli all’andamento che avrà assunto il mercato.<br>
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L’accelerazione serve a capire se il movimento in atto si sta rinforzando o indebolendo. Comunemente viene indicato il momentum come accelerazione, in realtà esistono molteplici tipi di momentum e molti non sono da considerarsi accelerazione.  
  
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Qualche piccola considerazione chiarirà meglio le idee.<br><br>'''''Il momentum o il ROC<br>'''''Questo oscillatore consiste nella differenza percentuale tra il prezzo di oggi e quello di x giorni fa. Questa semplice formula consente la costruzione di un oscillatore apparentemente simile all’RSI, con una zona di ipercomprato e una di ipervenduto. Se invece del prezzo si utilizza una media mobile, possiamo ottenere un oscillatore molto meno volatile, utile per la tendenza media di un titolo. Generalmente il momentum viene calcolato sul valore di una sola media mobile in un solo giorno, ad esempio: (media a 20 di oggi - media a 20 di ieri). La differenza indica se la media ha girato la sua direzione oppure se la sua tendenza continua.
  
[[Image:Abi 1.jpg|center|Abi 1.jpg]]''Indice Mibtel e Absolute Breadth Index.'' ''In questo grafico, piuttosto che l’Absolute Breadth Index in forma assoluta, si è presa in considerazione la sua media mobile semplice a 5 giorni: non cambiano comunque le regole operative.''
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<br>'''''L’accelerazione'''''<br>Il momentum che risulta dalla differenza tra mm20 di oggi e mm20 di ieri viene chiamato velocità puntuale ovvero la differenza tra il valore di oggi e quello di ieri rappresenta la velocità con cui la media a 20g si è mossa in un giorno.  
  
<br>Secondo l’autore di questo indicatore, quando la differenza, in valore assoluto, fra numero di titoli al rialzo e numero di titoli al ribasso, è elevata, si è molto probabilmente di fronte ad un minimo del mercato, mentre un basso valore dell’ABI molto probabilmente indica un rallentamento dell’attività all’approssimarsi del massimo del mercato.<br>L’ABI può essere calcolato su base giornaliera e su base settimanale, in entrambi i casi una media mobile può essere impiegata per smussarne l’andamento erratico. <br>La configurazione che statisticamente ha offerto migliori performance si è ottenuta dividendo l’ABI per il numero di titoli trattati e smussando il tratto con una media a 10 settimane: in questo caso, letture inferiori al 15% hanno preceduto periodi di mercato riflessivo, mentre letture superiori al 40% hanno fornito segnali definiti “very bullish”.<br><br>
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Quindi: L’accelerazione così ottenuta oscilla attorno allo zero; questo passaggio indica che l’accelerazione diviene positiva o negativa, permettendoci così l’individuazione di 4 aree distinte:  
  
[[Image:Abi 2.jpg|center|Abi 2.jpg]]
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<br>''1. L’accelerazione scende verso il basso e tende ad appiattirsi: stadio di discesa in rallentamento. In questo caso manteniamo eventuali posizioni ribassiste, ma attendiamo un’inversione.<br>2. L’accelerazione inverte e sale verso lo zero: stadio di salita in accelerazione. Qui acquistiamo o ricopriamo le posizioni ribassiste.<br>3. L’accelerazione sale verso l’alto e tende ad appiattirsi: stadio di salita in rallentamento. Restiamo con le posizioni rialziste attendendo una inversione.<br>4. L’accelerazione inverte e scende verso lo zero: stadio di discesa in accelerazione. Chiudiamo le posizioni rialziste od operiamo al ribasso.''
  
''Si è preso in considerazione lo stesso periodo precedente, tuttavia si è considerato l’ABI “relativo”, ottenuto dividendo l’ABI per il totale dei titoli complessivamente trattati; in alto è visualizzata la media mobile a 50 giorni di questo indicatore. Segue&nbsp;un esempio di calcolo dell’Absolute Breadth Index, nella versione assoluta e “relativa”.''
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<br>Sebbene l’accelerazione di una media mobile non sia da considerare come l’unico oscillatore da utilizzare nella creazione di un trading-system, riesce ad anticipare la tendenza della media stessa. Può essere utilizzato come strumento di allerta o come ulteriore filtro di un trading-system più complesso, oppure come indicatore di tendenza di medio periodo. <br>Ad esempio: vendere in fase 1 e 2 e acquistare in fase 3 e 4 utilizzando le zone intermedie tra la 2 e la 3 o tra la 4 e la 1 per effettuare trading veloce.<br>Il problema sta nel definire la frequenza della media, ma è sempre possibile cercare di ottimizzare la frequenza.  
  
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<center>[[Image:Acc veloc.jpg]]<br>''Schema teorico dell’accelerazione.<br>'' </center>
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== &nbsp;&nbsp;&nbsp;Vedi anche:  ==
  
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*[[Indice sequenziale Analisi Algoritmica|Indice sequenziale Analisi Algoritmica]]
 
 
[[Image:Abi 3.jpg|center|Abi 3.jpg]] ''Esempio di calcolo dell’ABI nella sua versione assoluta e relativa.<br>''
 
 
 
== Vedi anche:  ==
 
  
*[[Indice sequenziale Analisi Algoritmica|Indice sequenziale Analisi Algoritmica]]
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*[[Momentum|Momentum]]
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*[[Roc|R.O.C.]]
  
 
[[Category:Oscillatori]]
 
[[Category:Oscillatori]]

Versione attuale delle 10:52, 4 nov 2011

L’accelerazione serve a capire se il movimento in atto si sta rinforzando o indebolendo. Comunemente viene indicato il momentum come accelerazione, in realtà esistono molteplici tipi di momentum e molti non sono da considerarsi accelerazione.

Qualche piccola considerazione chiarirà meglio le idee.

Il momentum o il ROC
Questo oscillatore consiste nella differenza percentuale tra il prezzo di oggi e quello di x giorni fa. Questa semplice formula consente la costruzione di un oscillatore apparentemente simile all’RSI, con una zona di ipercomprato e una di ipervenduto. Se invece del prezzo si utilizza una media mobile, possiamo ottenere un oscillatore molto meno volatile, utile per la tendenza media di un titolo. Generalmente il momentum viene calcolato sul valore di una sola media mobile in un solo giorno, ad esempio: (media a 20 di oggi - media a 20 di ieri). La differenza indica se la media ha girato la sua direzione oppure se la sua tendenza continua.


L’accelerazione
Il momentum che risulta dalla differenza tra mm20 di oggi e mm20 di ieri viene chiamato velocità puntuale ovvero la differenza tra il valore di oggi e quello di ieri rappresenta la velocità con cui la media a 20g si è mossa in un giorno.

Quindi: L’accelerazione così ottenuta oscilla attorno allo zero; questo passaggio indica che l’accelerazione diviene positiva o negativa, permettendoci così l’individuazione di 4 aree distinte:


1. L’accelerazione scende verso il basso e tende ad appiattirsi: stadio di discesa in rallentamento. In questo caso manteniamo eventuali posizioni ribassiste, ma attendiamo un’inversione.
2. L’accelerazione inverte e sale verso lo zero: stadio di salita in accelerazione. Qui acquistiamo o ricopriamo le posizioni ribassiste.
3. L’accelerazione sale verso l’alto e tende ad appiattirsi: stadio di salita in rallentamento. Restiamo con le posizioni rialziste attendendo una inversione.
4. L’accelerazione inverte e scende verso lo zero: stadio di discesa in accelerazione. Chiudiamo le posizioni rialziste od operiamo al ribasso.


Sebbene l’accelerazione di una media mobile non sia da considerare come l’unico oscillatore da utilizzare nella creazione di un trading-system, riesce ad anticipare la tendenza della media stessa. Può essere utilizzato come strumento di allerta o come ulteriore filtro di un trading-system più complesso, oppure come indicatore di tendenza di medio periodo.
Ad esempio: vendere in fase 1 e 2 e acquistare in fase 3 e 4 utilizzando le zone intermedie tra la 2 e la 3 o tra la 4 e la 1 per effettuare trading veloce.
Il problema sta nel definire la frequenza della media, ma è sempre possibile cercare di ottimizzare la frequenza.


Acc veloc.jpg
Schema teorico dell’accelerazione.

   Vedi anche: