Truffatore e truffato

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Il grande mago dallo sguardo ipnotico, l’uomo che conosce anche ciò che non dovrebbe conoscere.

Il trading e la magia hanno molti punti di contatto, se da un lato con la magia si riesce a far apparire dal nulla un oggetto, col trading nascono, ugualmente dal nulla, aspettative e sogni. La magia permette di far sparire velocemente degli oggetti lasciando interdetti gli spettatori, ma il trading non è da meno perché, oltre a far velocemente sparire sogni e aspettative, è capace di mutare sostanza al denaro, da reale a virtuale, da disponibile a eternamente etereo.

Siamo in grado di possedere le tecniche per operare in borsa con profitto o ne siamo gli inconsapevoli schiavi destinati ad esserne posseduti?

“Habere non haberi” significa “possedere non essere posseduti”, è più di una vecchia frase latina, è un obiettivo che deve tendere a farci acquisire una consapevole conoscenza partendo dal principale nemico del trading profittevole: noi stessi e la nostra credulità.

L’inganno a volte è evidente, altre volte sappiamo che esiste ma non riusciamo ad afferrarlo, altre volte ancora l’inganno è insidioso, subdolo, pericoloso proprio perché proviene da noi, dalla nostra percezione e dal nostro desiderio che contribuisce a piegare i binari della realtà fino a farli coincidere con quelli della speranza e poi con quelli della fantasia. Si accomodino signori, lo spettacolo sta per iniziare e realtà, verità e menzogna non saranno più distinguibili.

Ma cos’è reale? Cos’è la verità e cosa la menzogna? Le parole di John Fitzgerald Kennedy devono far riflettere:

«The great enemy of the truth is very often not the lie — deliberate, contrived and dishonest — but the myth — persistent, persuasive, and unrealistic.»

L'inganno e la mistificazione consistono nella deformazione a proprio vantaggio della realtà altrui, ingannato e ingannatore sono, in realtà, complici. Senza la giusta predisposizione non potrebbe riuscire l’illusione, la menzogna ha bisogno di un terreno solido sul quale attecchire. La truffa ha un disperato bisogno della speranza del truffato e, se la fantasia dei truffatori è sempre fervida e capace di creare mutevoli inganni, il desiderio del truffato è sempre il medesimo: arricchirsi facilmente, possibilmente in fretta e senza troppa fatica.

Truffatore e truffato sono COMPLICI. Un concetto forte ma assolutamente vero, la colpa del truffato si chiama in vari modi, fiducia mal riposta, credulità, bramosia ma, molto più spesso, è chiamata con una parola che ben racchiude la sua colpa:

IGNORANZA


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