Differenze tra le versioni di "CFD (Contract for difference)"

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(Nessuna differenza)

Versione attuale delle 03:47, 25 ott 2013

CFD è l’acronimo dall’inglese Contract for Difference, ovvero Contratto per Differenza. Un CFD è un tipo di contratto in base al quale viene scambiata la differenza di valore di un certo titolo o sottostante, maturata tra il momento di sottoscrizione di un contratto e la chiusura di questo. Si tratta di uno strumento derivato OTC (Over the counter) dove una parte viene definita acquirente e l’altra venditrice.

La parte acquirente, in caso di operazioni rialziste, realizza un profitto quando il valore del sottostante aumenta, e una pedita quando cala, esattamente come nel trading normale. Ovviamente la parte venditrice realizzerà una perdita se il sottostante venduto sale e un guadagno se diminuisce. In caso di operazioni ribassiste (short) vale esattamente il contrario, un calo delle quotazioni del sottostante crea un profitto per l'acquirente e una perdita per il venditore.

Con i CDF si può fare trading su molti strumenti finanziari come, ad esempio, azioni, indici, valute, materie prime ed opzioni, investendo una parte del valore del sottostante su cui si opera poichè i CDF sono un prodotto a marginazione.

La marginazione è una modalità di negoziazione che permette all’investitore di operare solo con una porzione del capitale rispetto all'investimento totale, in pratica si opera su una quantità di titoli o contratti corrispondenti a un controvalore superiore a quello investito. La marginazione crea un "effetto leva", in base al quale il risultato del vostro trade, positivo o negativo, è amplificato rispetto al risultato dell’operatività ordinaria.

Il trading sui CFD non dà alcun diritto o obbligo sul sottostante che rappresenta.


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