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Versione del 14 feb 2012 alle 09:43 di imported>Stefano Fanton
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DOMANDA:
Perché le tecniche di Gann sono dette: ”Geometriche”?

Risposta:
Il trading method di Gann è complesso e unico al tempo stesso. Le sue tecniche sono talvolta definite “geometriche”, dato il largo utilizzo di proprietà matematiche di certe figure ed angoli geometrici a fini previsivi. La sua era una visione “ciclica” del comportamento del mercato ed attribuiva enorme importanza alle relazioni proporzionali fra prezzo e tempo. Egli credeva fermamente che gli eventi finanziari occorressero ad intervalli determinabili matematicamente. E, al pari di Elliott, credeva che le relazioni che andava a scoprire riflettessero le leggi naturali dell’universo. Gann era solito calcolare i livelli di ritracciamento su percentuali derivate dividendo il movimento dei prezzi in ottavi (1/8, 2/8, 3/8/, e così via); spesso prendeva in considerazione anche i livelli di ritracciamento di Dow e Fibonacci (33,3-38,2, 50 e 61,8-66,6%). Alla fine pervenne alla costruzione di livelli di supporto e resistenza (Gann Lines) basandosi su diversi rapporti fra unità di prezzo e unità temporali. La più importante trendline, tracciata a 45 gradi, rappresenta l’equilibrio fra prezzo e tempo, in altre parole un’unità di prezzo per un’unità di tempo.

Ma Gann impiegava anche linee dalla diversa inclinazione, come per esempio la 1x2, la 2x1, la 3x1, la 1x3, ecc. L’angolazione di ciascuna di queste linee corrisponde ad una determinata forza e velocità del trend: fino a quando i prezzi rimangono al di sopra della trendline a 45 gradi (o al di sotto, se la trendline è discendente), non si avrà prova di inversione del trend. Una volta che i prezzi rompono quella linea, essi teoricamente procederanno verso quella successiva, per esempio la 1x2 e quindi la 1x3. Gann era solito individuare i “giorni di anniversario” per individuare le date in cui divenivano probabili “market events”, e per far ciò si basava sui gradi del cerchio (30, 60, 90, 180 e 360), così come importanti erano i periodi di 12 mesi e il periodo di 144 giorni (l’unico numero di Fibonacci “quadrato”). In pratica, quando il mercato faceva un massimo o un minimo significativo, Gann si attendeva un altro giorno chiave 144 giorni o un anno dopo.

DOMANDA:
Ritengo che i numeri di Gann abbiano molto a che fare con la Bibbia tanto che mi è venuto un sospetto: come faceva a conoscere così a fondo la Bibbia? Che fosse anche un teologo oltre che gran trader? Alcuni numeri ricorrenti nella Bibbia:
7 ed i suoi multipli 49 etc.. numero che significa abbondanza e moltitudine
9 multiplo di 3 = perfezione
12 numero delle tribù di Israele (12x12=144)
E molte altre strane similitudini.
Ma allora per conoscere Gann a fondo forse a questo punto non ci resta che studiare la Bibbia?

Risposta:
Gann è cresciuto in una famiglia di forti sentimenti religiosi, trae dalla Bibbia la massima che riassume la sua filosofia di trader "Ciò che è stato sarà. Niente di nuovo sotto il sole" (Ecclesiaste). Certamente gli studi biblici hanno influenzato la formulazione delle sue regole operative, ma non ne sono certamente la base, Gann era un matematico e poneva il numero alla base di tutto.

DOMANDA:
Descrivendo il metodo delle trendline verdi e rosse si dice:
" ...la trendline verde indicherà un trend al rialzo, congiungendo i massimi di ogni settimana, solo se risultano più alti di quelli della settimana precedente. Fino a quando l'azione fa minimi e massimi più alti la trendline verde si muoverà..."
La cosa può essere fraintesa... la trendline sarà verde se i massimi sono via via più alti, indifferentemente da quello che fanno i minimi, l'importante è che i massimi siano crescenti...... o no ?

Risposta:
No ... anche i minimi devono essere crescenti altrimenti il trend è debole, d'altra parte se ci si pensa è ovvio, se un’azione fa massimi più alti ma minimi (relativi) più bassi nella settimana hai una formazione che si espande simile al cono..... quindi una formazione che non fa certo sperare bene per la durata del trend!

DOMANDA:
Quali sono gli angoli successivamente più forti?

Risposta:
L’angolo di 45° perché è ½ di 90,
l’angolo di 135° perché è 90 più 45,
l’angolo di 225° perché è 45 più 180,
l’angolo di 315° perché è 45 da 270.
L’angolo di 225 è 180 da 45 e l’angolo di 315 è 180 da 135.

Gli angoli di 90, 180, 270, 360 formano la prima importante croce, conosciuta come la Croce Cardinale. Gli angoli di 45, 135, 225, 315 formano la successiva croce importante che è conosciuta come la Croce Fissa. Questi angoli sono molto importanti per la misura del tempo e dello spazio o prezzo, e del volume.

DOMANDA:
Ho sentito parlare del cardinal cross, come si disegna, per esempio, sull’indice Comit?...

Risposta:
La Cardinal Cross, o croce cardinale che è formata dai seguenti angoli 90, 180, 270 e 360.
Questi angoli sono molto importanti secondo Gann per la misura del tempo, del prezzo e del volume. Perciò per disegnare la Croce correttamente occorre sapere per cosa ne hai bisogno. Se devi misurare il tempo devi riportare i valori con linee verticali a 90, 180, 270 e 360. Se il tuo grafico per esempio è in mesi vuol dire 90 mesi, 180 mesi, 270 mesi ecc, se è in settimane 90 settimane, 180 settimane ecc, se è in giorni, 90 giorni, 180 giorni ecc.. Le linee devono essere cominciate da un massimo o minimo importante, oppure da una data importante per l'azione, ad esempio la data di nascita, per esempio per il Comit 01/01/1973.
Se devi misurare i prezzi, devi allora disegnare le linee in orizzontale e queste sono livelli naturali di resistenza. Il problema per i prezzi‚ che Gann operava in dollari con azioni che al massimo valevano qualche centinaio di dollari, in Italia le azioni valgono almeno qualche migliaio lire e quindi superano abbondantemente il valore 360.
Quindi devi determinare il coefficiente con cui dividere il prezzo dell'azione. Una soluzione è quella di dividere per un numero che faccia rientrare la vita dell'azione tra 0 e 100, per esempio il Comit si può dividere per 10, così si ottiene un intervallo di valori tra 4 e 100. Lo stesso discorso vale per i volumi.
Infine, forse può essere utile, esiste una seconda croce, detta Croce Fissa formata dai valori intermedi a quelli della croce Cardinale che sono 45, 135, 225, 315.

DOMANDA:
Che differenza pratica c’è tra un angolo a 45° e uno con il rapporto 1x1?

Risposta:
Gann non parlava di 45° ma di 1x1 che non sempre è sempre la stessa cosa....
Ora se ad una variazione di prezzo associamo una variazione di tempo ci troviamo di fronte ad un angolo a 45° solamente nell'ipotesi di lavorare in un piano perfettamente dimensionato, in altre parole in un piano che ha lo stesso peso nei prezzi e nel tempo.
MetaStock non permette di dimensionare il piano di lavoro con facilità e s’incorre in facili errori quando si analizza con la retta di 45° la bontà di un trend. Te ne puoi rendere conto caricando un titolo e tracciando una retta a 45° da un minimo relativo, ricarica lo stesso titolo con lo stesso numero di giorni ma con 20 o 40 giorni liberi alla destra del grafico e ritraccia la retta a 45°.... i punti non collimano più.
Alcuni autori ipotizzano che il rapporto 1x1 equivale a 1 punto percentuale per 1 punto tempo (su grafico settimanale) poiché una crescita di 52 punti percentuali in un anno è da considerarsi normale..... in ogni caso quel valore va considerato fisso, in altre parole nel caso di un indice con valore 5000 consideriamo 50 punti per ogni punto di spazio se la retta parte da 5000. Anche su questo punto c'è da discutere, ma nel corso di Gann del 1945 (quello da 1000 dollari che ho comperato tempo fa) si parla molto bene di analisi fatte e si capisce bene che il problema è la trasposizione da dollari a lire.... Gann parlava di centesimi e come ben sappiamo in un dollaro ci sono 100 centesimi, lui diceva 1 cent. per 1 tempo. Questa percentuale variava secondo la grandezza di prezzo del titolo o dell’indice, ecco perché abbiamo il punto percentuale.

DOMANDA:
Ma aprendo il titolo sempre con la stessa dimensione (es. 400 gg. ...) non otteniamo questo risultato ? (metodo lineare...)

Per esempio : Espansione/Flessione TEMPO PREZZO COEFF./ANG.
Eccessivamente rapida 1 8 82.50°
Equilibrata 1 1 45.00°
Eccessivamente moderata 8 1 7.50°

Risposta:
No... non otteniamo risultati omogenei usando sempre la stessa scala di tempo (400 giorni) e ti spiego perché..... se tu visualizzi 400 giorni e diciamo un range di prezzo da 1000 a 5000 e il titolo in questione sale a 6500 il piano di lavoro si "allunga" ma non allarga poiché avrà un’altezza da 1000 a 6500-7000.
La tua retta a 45°, proprio perché è calcolata a 45° e non con il rapporto 1x1, avrà una posizione diversa da quelle precedentemente tracciate fermo restando l'assegnazione di un punto di origine identico. Per ottenere un'analisi precisa dovresti costruire grafici sempre con i medesimi valori di tempo e prezzo, cosa semplice solo con carta e penna! Il problema lo puoi risolvere, parzialmente, costruendo le rette non in base ai coefficienti angolari, ma in base ai parametri di Gann.

Esempio: secondo te una retta di una determinata angolazione sembra funzionare bene? Guarda i parametri con cui è stata costruita (Rise e Run) e poi costruisci rette simili usando l'opzione di Gann (indicando appunto detti valori di "Run" e "Rise"). Vedrai che le rette avranno sempre la stessa angolazione (non parlo di angolazione geometrica, perché quella varia al variare del periodo di osservazione) cioè passeranno sempre dagli stessi livelli di prezzo anche variando la scala temporale o di prezzo del grafico che stai osservando.

DOMANDA:
Esiste una correlazione tra Gann e i numeri di Fibonacci o le coincidenze sono casuali (ad esempio 144, 1, 2, 3, 5, 8 e così via)?

Risposta:
La “tecnica” di Gann si basa sul presupposto che ogni azione si muove verso un “centro di gravità”. Per Gann questi centri di gravità sono misurabili con gli angoli geometrici. Un’azione che non si trova sopra un centro di gravità è destinata a muoversi verso un altro centro di gravità. È un po’ come un oggetto sopra un tavolo, finché rimane sopra il tavolo è fermo, come viene spostato dalla superficie del tavolo cade fino a quando non si ferma. Se vicino al tavolo c’è una sedia cadrà sopra la sedia che rappresenta la “stabilità” più vicina, se non c’è niente cadrà per terra.

Se c’è la sedia e l’oggetto è così pesante da cadere sopra la sedia e sfondarla, poi cadrà per terra che, in questo caso, rappresenta la stabilità.
La sedia e il suolo in questo caso sono i supporti per un’azione che fa un ribasso. Come avrete capito Gann appoggia la sua tecnica su concetti che si ritrovano in fisica, per Gann, come per la fisica ogni oggetto tende alla stabilità.

La successione di Fibonacci storicamente nasce da un altro fenomeno “naturale”, la riproduzione dei conigli che chiaramente non ha niente a che fare con i centri di gravità, almeno per le mie conoscenze....

L’unico punto di contatto che mi viene in mente tra le due teorie è il numero 144. Per Gann il 144 è, un multiplo di 12, in più il quadrato di 12, cioè 12x12, e 12 sono i mesi dell’anno e quindi è un numero “naturale”, inoltre 144=9x16, cioè 144 è un multiplo di 9 che è una cifra importante perché è la più alta nel sistema decimale e quindi un altro numero “naturale”.
In Fibonacci: 1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144.......144 è il dodicesimo termine della successione. Non vedo altri “legami”.

Dal punto di vista geometrico, gli angoli di Gann che sono legati ai centri di gravità sono rappresentati con numeri esprimibili in termini di rapporti tra numeri interi: ½, ¼, 1/8, 1/3 ecc..., il rapporto aureo, cui la successione di Fibonacci è legata, è esprimibile tramite un numero irrazionale radice quadrata di 5, meno 1 tutto diviso per 2.

Detto questo chiaramente non vuol dire che una teoria sia meglio di un’altra, i fatti danno ragione a chi è più efficace, quello che comunque ho voluto mettere in evidenza è che non è chiaro perché quando si parla di Gann, o Elliott o Fibonacci li si metta subito in relazione come se fosse la cosa più ovvia e naturale, mentre se c’è un evidente legame tra Elliott e Fibonacci, questo non è cosa così evidente. L’unica concessione ai supposti legami è la teoria del "ciclo", ma questa è un’altra storia.

Vedi anche: