Differenze tra le pagine "Spread Btp - Bund" e "Rischi dell'investimento obbligazionario"

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Lo spread tra Btp e Bund è la differenza percentuale tra il rendimento del [[BTP (Buoni del tesoro poliennali)|Btp]] (titolo di stato italiano a cedola fissa) e il rendimento del Bund (titolo di stato tedesco a cedola fissa), entrambi i titoli sono obbligazioni governative a 10 anni.
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L’investimento obbligazionario presenta i seguenti rischi:
  
Lo spread evidenzia immediatamente la differenza di rendimento dei due titoli ed  è un indicatore di pericolo, ossia all’aumentare del suo valore aumentano i costi di rifinanziamento per lo stato italiano e di conseguenza i rischi di default che implica l’impossibilità di ripagare il proprio debito pubblico.  
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*'''Rischio emittente:''' consiste nel rischio che l’emittente non onori i propri impegni e quindi non paghi una cedola o non rimborsi il capitale a scadenza. Il rischio emittente consiste in pratica nell’insolvenza dell’emittente. Il rischio emittente non è eliminabile ma è possibile limitarlo con la diversificazione del capitale su un alto numero di emittenti.
  
Un incremento dello spread significa che gli investitori, per acquistare i titoli obbligazionari, richiedono un premio maggiore che compensi il rischio default.  
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*'''Rischio cambio:''' consiste nell’esporsi alle variazioni del rapporto del tasso di cambio tra Euro ( che è la nostra moneta ) ed una moneta straniera, ad esempio il Dollaro Americano. Se la moneta estera di deprezza nei confronti dell’Euro, il nostro investimento subisce un danno nel controvalore. Il rischio cambio è presente durante tutta la vita di una obbligazione. Il rischio cambio è eliminabile con opportune operazioni di copertura.
  
== Il senso dello Spread ==
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*'''Rischio liquidità:''' consiste nella difficoltà a liquidare ( vendere ) una obbligazione prima della naturale scadenza a causa dello scarso ammontare monetario emesso dall’emittente.
Tra la gente comune in molti oramai hanno capito il senso dello “Spread”, ovvero hanno inteso che se è sopra 400 siamo in una situazione grave, sui 300 siamo a rischio, sotto i 200 siamo salvi. Lo Spread, almeno come viene comunemente inteso adesso, è il differenziale tra il tasso di rendimento di un'obbligazione garantita dallo Stato italiano e quello di un’obbligazione garantita dallo Stato tedesco, entrambe con scadenza a 10 anni e con remunerazione prestabilita (tasso fisso). Se il rendimento dell’obbligazione è elevato, vuole dire che lo Stato emittente dell’obbligazione, dovrà pagare un alto costo per sostenere il suo debito, viceversa se è basso.
 
  
Lo Spread quindi misura solo il differenziale del costo da sostenere per la remunerazione di tali obbligazioni e non è detto che un calo dello Spread possa migliorare la situazione, così che un suo aumento la possa peggiorare.  
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*'''Rischio tasso di interesse, detto anche rischio prezzo:''' consiste nella variazione dei prezzi di una obbligazione a causa delle fluttuazioni dei tassi di interesse. L’aumento dei tassi di interesse può comportare una diminuzione del prezzo di una obbligazione, soprattutto nel caso di un bond tasso fisso o di uno zero coupon. Occorre valutare attentamente questo rischio se si pensa di dover rivendere l’obbligazione prima della sua naturale scadenza. Il rischio tassi di interesse è eliminabile portando l’obbligazione a scadenza.
 
 
Infatti l’onere finanziario che lo Stato emittente deve sopportare non è stabilito dallo Spread, ma è solo al momento del collocamento (asta) delle proprie obbligazioni che lo Stato si impegna a secondo della durata dell’obbligazione con i sottoscrittori, e quindi, solo in tal momento si può stabilire quale sarà l’effettivo costo per quella parte del debito che viene collocata.
 
 
 
Lo Stato inoltre non emette solo titoli obbligazionari con rendimenti certi (BTP) a dieci anni, ma altri strumenti tra i quali BTP It.,BOT, CTZ e CCT (obbligazioni con scadenze differenti e non correlate con lo spread, a volte indicizzate con l’inflazione o ai Bot medesimi).
 
 
 
D’altra parte anche una discesa violenta del prezzo delle obbligazioni decennali tedesche, con conseguente impennata dei loro rendimenti, porterebbe un abbassamento dello “spread” senza assolutamente migliorare la situazione per l’onere del nostro debito pubblico. Insomma: “Non è tutto SPREAD quello che luccica!"
 
 
 
== Collegamenti esterni:  ==
 
 
 
*[http://www.bloomberg.com/quote/!ITAGER10:IND Per seguire in diretta le evoluzioni dello spread]
 
  
 
== Vedi anche:  ==
 
== Vedi anche:  ==
  
*[[Indice sequenziale Varie]]
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*[[Indice sequenziale Strumenti Finanziari|Indice sequenziale Strumenti Finanziari]]
*[[Obbligazioni|Obbligazioni]]
 
*[[Titoli di Stato]]
 
*[[BTP (Buoni del tesoro poliennali)|BTP (Buoni del tesoro poliennali)]]
 
*[[Rating delle obbligazioni|Rating delle obbligazioni]]
 
  
[[Category:Varie]]
+
[[Category:Strumenti_Finanziari]]

Versione attuale delle 20:52, 27 apr 2012

L’investimento obbligazionario presenta i seguenti rischi:

  • Rischio emittente: consiste nel rischio che l’emittente non onori i propri impegni e quindi non paghi una cedola o non rimborsi il capitale a scadenza. Il rischio emittente consiste in pratica nell’insolvenza dell’emittente. Il rischio emittente non è eliminabile ma è possibile limitarlo con la diversificazione del capitale su un alto numero di emittenti.
  • Rischio cambio: consiste nell’esporsi alle variazioni del rapporto del tasso di cambio tra Euro ( che è la nostra moneta ) ed una moneta straniera, ad esempio il Dollaro Americano. Se la moneta estera di deprezza nei confronti dell’Euro, il nostro investimento subisce un danno nel controvalore. Il rischio cambio è presente durante tutta la vita di una obbligazione. Il rischio cambio è eliminabile con opportune operazioni di copertura.
  • Rischio liquidità: consiste nella difficoltà a liquidare ( vendere ) una obbligazione prima della naturale scadenza a causa dello scarso ammontare monetario emesso dall’emittente.
  • Rischio tasso di interesse, detto anche rischio prezzo: consiste nella variazione dei prezzi di una obbligazione a causa delle fluttuazioni dei tassi di interesse. L’aumento dei tassi di interesse può comportare una diminuzione del prezzo di una obbligazione, soprattutto nel caso di un bond tasso fisso o di uno zero coupon. Occorre valutare attentamente questo rischio se si pensa di dover rivendere l’obbligazione prima della sua naturale scadenza. Il rischio tassi di interesse è eliminabile portando l’obbligazione a scadenza.

Vedi anche: