Illusioni cognitive

Da traderpedia.
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Un samurai doveva affrontare una battaglia decisiva,
era convinto della vittoria ma i suoi soldati erano sfiduciati e pieni di timore poiché erano in inferiorità numerica.
Il samurai li portò in un tempio e disse loro:
«Lancerò questa moneta davanti alla statua del Dio,
se verrà testa vinceremo, se verrà croce perderemo».
Lanciò in aria la moneta e venne testa. I soldati si caricarono di entusiasmo e vinsero la battaglia.
Dopo la vittoria un anziano gli si avvicinò e gli disse:
«Ancora una volta è dimostrato che il destino non si può cambiare».
«Non mi sembra» disse il Samurai. E mostrò la moneta che recava testa su entrambi i lati.


Senza dubbio le diverse tecniche operative sono affascinanti e ricche di spunti operativi, ognuna ha uno stile diverso e diversi punti di contatto con le altre tecniche. Tuttavia la confusione e i segnali contrastanti possono allontanare di molto la retta via del trader novizio. Le trappole della mente, le illusioni del sapere e le false conoscenze sono il terreno adatto per far proliferare le perdite.

«Quid est veritas?»
(«Che cosa è la verità?»)


L’illusione è un errore di percezione della realtà, una distorsione della percezione sensoriale. Nell’allucinazione si percepisce qualcosa che non esiste nel piano reale, mentre l’illusione è più infida, in particolare quando riguarda le illusioni del sapere che scaturiscono da pregiudizi culturali, conoscenze errate, informazioni incomplete o peggio faziose che determinano processi mentali capaci di trasformarsi in verità assolute. Nell’illusione viene percepita la realtà che però è, per i motivi più disparati, alterata. Un processo cognitivo è, invece, la sequenza di singoli eventi necessari alla formazione di una conoscenza. Diviene chiaro che le illusioni portano alla formazione di conoscenze parzialmente errate o, peggio, completamente fuorvianti. Questo è un problema insidioso in ogni attività umana, una percezione alterata può portare a una decisione che non si sarebbe mai presa con i dati esatti.

«Non occorre cercare la verità, basta far cessare la visione».
(Seng-ts’an)

Nel trading l’illusione cognitiva porta alla formazione di giudizi errati, l’illusione ottica, in particolare nell’analisi grafica, porta a vedere figure dove non ci sono o peggio a non vederle dove ci sono. Ne siete immuni?

Voglio proporvi un piccolo test, si tratta semplicemente di contare il numero di F nel testo che segue. Contate, avete circa 10 secondi per farlo altrimenti il test perde di validità.


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FINISHED FILES ARE THE RE-
SULT OF YEARS OF SCIENTIF-
IC STUDY COMBINED WITH THE
EXPERIENCE OF YEARS
+++++++++++++++++++++++++++


Bene, non leggete il seguito se non avete finito di contare. Quante F avete contato?

La maggior parte delle persone che fa questo test sbaglia il conteggio e legge tre F. Non è la risposta corretta, ricontate con calma. In realtà le lettere F sono sei, il nostro cervello non registra le F di of. Incredibile, pochissime persone riescono a contare in modo corretto.

E che dire dei due segmenti che seguono? Sono due segmenti perfettamente identici ma l’occhio si rifiuta di vederli così, nonostante ci sia la griglia a sostegno della perfetta uguaglianza. Le false conoscenze e le illusioni del trading sono insidiose: siete convinti di esserne immuni?

Segmenti.jpg
Se non ci fosse la griglia a dimostrarlo il nostro cervello considererebbe i due segmenti diversi.


Siete convinti di essere immuni dalle illusioni cognitive? In altre parole credete che le conoscenze comuni del trading siano sempre vere?

Cercate le domande, le risposte verranno da sole.

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