Una poltrona per due
Rimetta subito in funzione quelle macchine!
RIMETTA SUBITO IN FUNZIONE QUELLE MACCHINE!!»
(Mortimer Duke, dopo aver compreso che era in bancarotta)
Anche Hollywood, seppur con qualche licenza, ha affrontato più volte l’utilizzo di informazioni riservate o privilegiate per fare facili e veloci profitti. Possedere in anticipo le informazioni e le notizie riservate che devono essere diffuse al mercato (e che influenzano i prezzi quando non sono attese) fornisce un discreto vantaggio, ma anche operare seguendo gli effetti che queste notizie generano sui prezzi offre grandi opportunità.
L’abusato proverbio di Wall Street «non combattere il trend» è infatti il migliore strumento che il trader possiede per non incorrere nella rovina finanziaria. Come il film “Trading Places” ben ricorda. «Pensa alla grande, sii ottimista! Non dare mai segni di debolezza, mira sempre dritto alla gola. Compra a poco e vendi a molto. La paura è un problema che non ti riguarda». (Louis Winthorpe III)
Un film imperdibile
Una poltrona per due (“Trading Places”) è un film del 1983 che ogni trader dovrebbe avere nella sua collezione di film. La storia è semplice, Louis Winthorpe III (Dan Aykroyd) è un broker di successo presso la società Duke & Duke. Billie Ray Valentine (Eddie Murphy) è invece uno straccione, che mendica elemosina per strada facendo finta di aver perso le gambe durante la guerra del Vietnam.
I due si incontrano casualmente e Louis chiama i poliziotti che arrestano Billie Ray per vagabondaggio. I fratelli Mortimer e Randolph Duke, proprietari della società per la quale lavora Louis, assistono casualmente alla scena e iniziano a discutere tra loro sull’origine del comportamento criminale. Mortimer sostiene che il criminale sia geneticamente predisposto a delinquere mentre Randolph sostiene che è l’ambiente nel quale si vive a predisporre o meno alla delinquenza.
La discussione non vede il prevalere di nessuno dei due e quindi decidono di verificare chi abbia ragione facendo un esperimento sociale sul campo: Billie Ray Valentine da accattone diventerà un uomo d’affari prendendo il posto di Louis Winthorpe III che invece verrà arrestato con un’accusa costruita ad arte, finendo col perdere tutto quello che possiede. Billie Ray scopre di avere un talento innato per la gestione finanziaria: vivere in strada gli ha fornito una visione neutra delle cose e molta astuzia.
Nel frattempo Louis, convinto di essere stato incastrato da Billie, cerca di vendicarsi e di recuperare la sua vita ma finisce col complicarla ulteriormente, fino ad arrivare sull’orlo del suicidio. Randolph Duke ha vinto la scommessa fatta con il fratello Mortimer: è l’ambiente a condizionare i comportamenti. Ma mentre si accinge a pagare la scommessa al fratello, un misero dollaro, viene visto da Billie Ray, nascosto in bagno per fumare una sigaretta. Tutto diviene chiaro e Billie propone un’alleanza a Louis che è ben felice di accettare appena scopre che erano stati i fratelli Duke a rovinargli la vita.
La vendetta viene progettata nei minimi particolari. I fratelli Duke hanno corrotto un funzionario governativo per ottenere in anteprima delle informazioni sui raccolti di arance e intendono sfruttare questa informazione per speculare sui derivati. Louis e Billie falsificano il rapporto facendo assumere delle posizioni errate ai fratelli Duke che finiscono così sul lastrico. Billie e Louis guadagnano invece molti soldi sfruttando la vera informazione e se ne vanno in vacanza ai Tropici.
Il succo di arancia come commodity
Tuttavia la descrizione dello splendido film è solamente un veloce ripasso della trama per introdurre la vera questione: come è stato possibile per i fratelli Duke rovinarsi con una sola operazione in commodities e futures, e soprattutto quanto guadagnarono Louis e Billie? Cerchiamo di capirlo. La maggior parte di succo di arancia è venduto come concentrato in “unità di libbre solide”, approssimativamente 1,17 libbre per unità e 15.000 libbre per contratto. Il rapporto sul raccolto della arance originale indicava una grande disponibilità di arance fresche, e quindi, una volta diffuso il dato, il prezzo del succo d’arancia concentrato sarebbe calato. Il falso rapporto in mano ai Duke e creato ad arte da Louis e Billie, diceva invece esattamente il contrario e cioè indicava una scarsa disponibilità di arance, per cui era facile supporre che i prezzi sarebbero saliti.
Quindi i fratelli Duke iniziarono ad acquistare a pieni mani prima della diffusione del rapporto per poi, nelle loro intenzioni, rivenderlo a prezzi molto elevati. Appena il prezzo raggiunse 1,45 dollari per la consegna ad aprile (la scena nel film è ambientata il 2 gennaio), Louis e Billie si misero “corti” vendendo, in pratica ai fratelli Duke, i futures sul succo concentrato d’arancia. Appena il dato reale venne però reso noto, il prezzo del succo d’arancia concentrato crollò e i fratelli Duke non riuscirono più a trovare compratori per i contratti, trovandosi quindi essi stessi obbligati ad acquistare enormi quantità fisiche di succo d’arancia, ad un prezzo superiore di un dollaro rispetto alle quotazioni che raggiunsero 22 centesimi quando Louis e Billie iniziarono ad acquistare, chiudendo l’operazione e guadagnando ben 1,23 dolari a contratto. Soldi che praticamente portarono via ai fratelli Duke.
Quanti soldi guadagnarono Louis e Billie?
Ma quanti soldi guadagnarono Louis e Billie? Ad un certo punto Louis dice «20.000» e quindi si capisce il numero totale di contratti venduto. Le vendite sono state effettuate da 1,42 a 1,02 dollari; il prezzo medio è quindi di 122 centesimi per libbra e per i nostri calcoli sarà il prezzo medio di vendita dei futures. Allo stesso modo gli acquisti per chiudere la posizione avvennero ad una cifra compresa tra i 46 centesimi per libbra e i 29 centesimi per libbra della chiusura con un prezzo medio per contratto di 38 centesimi per libbra.
Profitti: (122 centesimi/libbra - 38 centesimi/libbra) x 15.000 libbre a contratto x 20.000 contratti = 252.000.000 dollari
«Voglio che il mercato venga riaperto adesso, trascini qui dentro tutti gli agenti! Rimetta subito in funzione quelle macchine! RIMETTA SUBITO IN FUNZIONE QUELLE MACCHINE!!»
(Mortimer Duke, dopo aver compreso che era in bancarotta)
C’è inoltre una chiamata di rientro del margine per i fratelli Duke che fa presumere che quei soldi li debbano corrispondere proprio a Louis e Billie.
Fantasia o possibile realtà?
Attinenza con la realtà e casi reali simili
Ovviamente nel film c’è qualche licenza hollywoodiana. I prezzi solitamente non si muovono così tanto in pochissimo tempo, visto che esistono meccanismi di salvaguardia del mercato che limitano le oscillazioni entro parametri prefissati e che l’insider trading è un reato.
Tuttavia a volte la realtà supera la fantasia, come nel caso della Barings Bank, la più vecchia banca d’affari del Regno Unito, il cui crollo si deve a un singolo trader, Nick Leeson, che creò una perdita enorme tentando di sostenere l’indice giapponese Nikkei acquistando futures e vendendo opzioni put contemporaneamente, il tutto all’insaputa della banca.
A differenza dei fratelli Duke, Leeson era mosso solo dal desiderio di recuperare le perdite fatte precedentemente, ma l’effetto finale fu il medesimo: la bancarotta.
Citazioni
- «Pensa alla grande, sii ottimista! Non dare mai segni di debolezza, mira sempre dritto alla gola. Compra a poco e vendi a molto. La paura è un problema che non ti riguarda». (Louis Winthorpe III)
- «Voglio che il mercato venga riaperto adesso, trascini qui dentro tutti gli agenti! Rimetta subito in funzione quelle macchine! RIMETTA SUBITO IN FUNZIONE QUELLE MACCHINE!!» (Mortimer Duke, dopo aver compreso che era in bancarotta)
Vedi anche:
- Indice sequenziale Film
- Indice sequenziale Commodity
- Aggiotaggio
- Insider trading
- Futures
- Nick Leeson - Il “trader briccone” della Barings Bank
- Opzioni
- Succo d'arancia
Collegamenti esterni
- Scheda su Una poltrona per due dell'Internet Movie Database.