Differenze tra le versioni di "Trading automatico"

Da traderpedia.
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(Nessuna differenza)

Versione attuale delle 23:25, 13 nov 2013

«Tutto quello che devi fare è restare nel presente.
Non pensare al passato o al futuro.
Concentrati sul presente e ascolta la voce del mercato».


Trading automatico o quantitative analysis. Inutile negarlo, già il nome è evocativo, bello, intrigante e carico di significati. Ma, in ultima analisi cos’è un trading system anche chiamato analisi quantitativa? La traduzione del nome significa “sistema di negoziazione” o “sistema automatico” ed in effetti di questo si tratta: di un insieme di regole operative che un software elabora, su una serie storica e anche in tempo reale, dando autonomamente le indicazioni di acquisto o di vendita.

Al trader non resta altro che seguire i segnali con disciplina o per mezzo di una società che fornisce il servizio di messa a mercato dei segnali automaticamente. Nel secondo caso basterà scegliere un sistema tra i centinaia di sistemi disponibili e attendere i guadagni o le perdite.

Vantaggi delle strategie automatiche

I vantaggi dell’utilizzo di un sistema automatico sono molteplici:

  • Il processo decisionale è autonomo, si elimina ogni componente interpretativa; 
  • Un trading system permette di testare velocemente idee di trading e modelli operativi; 
  • Si limita il rischio che viene sempre controllato sistematicamente;
  • Nulla è lasciato alla discrezionalità, si devono seguire le indicazioni fornite dal sistema;
  • Si riesce a seguire un numero elevatissimo di strumenti finanziari anche 24 h su 24 senza interruzioni.

Inoltre il trader può decidere se realizzare un trading system come supporto decisionale, agendo in un certo senso come filtro di fondo, o come sistema per l’immediata operatività su ogni segnale generato.

Nel primo caso i sistemi di supporto decisionale filtrano i segnali impedendo, ad esempio, l’assunzione di posizioni short ma lasciando libera l’assunzione di posizioni long o viceversa. Nel secondo caso il sistema, anche in tempo reale, ordina acquisti e vendite che il trader deve seguire senza filtrarli.

Se è vero che esistono due modi diversi di utilizzo dei sistemi, come supporto o come gestore dei segnali, è altrettanto vero che esistono diverse filosofie costruttive nello sviluppo di una strategia automatica, in altre parole ad ogni trader il suo sistema.

Preferenze nello stile di trading

In effetti, se ci soffermiamo a riflettere, le preferenze nello stile di trading sono tra le più disparate, solo a titolo di esempio ne cito qualcuna:

  • Seguire il trend.
  • Operare contro il trend.
  • Mantenere a lungo le posizioni.
  • Gestire il trade con un’ottica veloce.
  • Tradare in intraday.
  • Lasciare aperte overnight le operazioni.
  • Tradare su pochi strumenti finanziari.
  • Differenziare il portafoglio.
  • Adottare sistemi discrezionali.
  • Usare sistemi automatici.

La casistica è necessariamente ridotta, vi sono molte “filosofie operative” che prevedono l’incrocio tra i diversi approcci. Lo “stile di trading” che ogni trader possiede finisce inevitabilmente per condizionare lo sviluppo e l’impiego operativo di un sistema di trading automatico. Si possono preferire sistemi ad elevata operatività o capaci di catturare i trend di fondo, sistemi che ricercano patterns dei prezzi o che acquistano su cambi di volatilità… Insomma è veramente infinita la casistica di strategie sviluppabili, al pari dei diversi andamenti dei prezzi.

Tuttavia l’applicazione di sistemi automatici è il migliore approccio sistematico che si può avere. Il grosso problema che l’investitore deve risolvere è la mancanza di conoscenza sul cosa mettere in un sistema.

Programmare una strategia

Imparare a programmare una strategia è semplicissimo, decidere cosa inserire in un sistema e con che logica è tutt’altra cosa. I trading system vanno approcciati, per prima cosa, con la logica. Un trader che desidera imparare a sviluppare sistemi deve necessariamente scolpirsi nella mente le parole di Seneca:

«Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare».

Un codice molto semplice di una strategia automatica, a titolo di esempio, è questo:

myzigzag=zigzag[10]
c1=myzigzag>myzigzag[1]
c2=myzigzag<myzigzag[1]
if c1 and not longonmarket then
buy 5000 cash at market
endif
if c2 and not shortonmarket then
sellshort 5000 cash at market
endif

Ogni software professionale di analisi tecnica ha un proprio linguaggio di programmazione, la sintassi è simile ma non è identica per tutti i software. Una formula programmata correttamente permette di testare la strategia e di ottenere un report simile a questo:


ATQ ts 1.png


Sono evidenziate le operazioni in profitto, superiori al 95% e le performance assolutamente elevate. I segnali è possibili vederli anche in forma grafica:


ATQ ts 2.png

La "Quant Burla"

Ovviamente un sistema del genere è una burla. Ogni Quant Trader lo capisce con un'occhiata velocissima al codice sopra presentato, la presenza dello Zig-Zag è l'indizio rivelatore per eccellenza di un sistema non utilizzabile ex-ante.

Proprio la particolare costruzione dell'indicatore Zig-Zag rende possibile costruire questo tipo di strategie e di report, una burla perfetta che un quant trader può fare a un "Aspirante Trader Quantitativo".

Non è immaginabile la faccia che un aspirante trader qualsiasi fa nel vedere questo report, farà di tutto per conoscere regole, seguire il sistema o comperare le formule. Deve essere inesperto al punto giusto ma osservare la sua faccia che passa dal bramoso senza ritegno al deluso mortalmente non ha prezzo. Garantito da molte quant-burle attuate.

Vedi anche: