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Versione attuale delle 18:14, 15 feb 2012
Ideato da William Blau indica quanto il prezzo di chiusura si discosti dal punto medio dell'intervallo massimo-minimo, costruito su un certo intervallo di tempo. Il risultato è un oscillatore che si muove tra + e 100 ed è meno erratico di un oscillatore stocastico. Quando il prezzo di chiusura è maggiore del punto medio dell'intervallo, l'SMI è positivo: viceversa, è negativo.
L'interpretazione di questo oscillatore è virtualmente identica a quella dell'oscillatore stocastico. Da un punto di vista comportamentale:
- Comprare quando l'SMI scende sotto uno specifico valore (per esempio 40) e poi risale sopra tale livello.
- Vendere quando l'oscillatore sale sopra uno specifico livello (per esempio +40) e poi scende al di sotto di esso.
In ogni caso, prima di prendere determinate posizioni, è bene qualificare il trend dei prezzi attraverso un r-squared o un CMO: se questi indicatori segnalano un mercato senza trend, allora basarsi su livelli di ipercomprato/ipervenduto (come abbiamo appena visto) produce i migliori risultati. Se invece siamo di fronte ad un mercato con un trend ben preciso, si utilizzerà l'oscillatore solo per seguire il trend stesso.
Comprare quando l'SMI sale sopra alla linea tratteggiata e vendere quando va al di sotto di essa, fa posta attenzione alle divergenze, per esempio quando i prezzi realizzano nuovi massimi e l'SMI non riesce a sorpassare i suoi.
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