Resistenza

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Resistenza. Modello teorico.
«Negli investimenti,
per determinare la percentuale di profitto desiderata,
si dovrebbe dapprima stabilire se si desidera mangiare bene o dormire bene.»

(Kenfield Morley)


Una resistenza è una zona che esercita una pressione tale sui prezzi da respingere, almeno temporaneamente, la loro ascesa, ed eventualmente invertirne la direzione. Una volta rotto, un supporto diventa resistenza, così come una resistenza, una volta rotta, diviene supporto. Non necessariamente supporti e resistenze sono orizzontali.

Operatività

I concetti di supporto e di resistenza sono fondamentali nell'analisi tecnica grafica, per comprenderli agevolmente immaginiamo un uomo talmente robusto da avere la possibilità, saltando su un pavimento, di sfondarlo. Se la sua azione sarà debole ogni tentativo in tal senso sarà vano, e il pavimento sarà sufficientemente forte da non essere sfondato. Un perfetto supporto!

Se invece l'uomo agirà con sufficiente decisione il pavimento si romperà sotto i suoi piedi, e cadrà al piano di sotto. Quello che prima fungeva da pavimento, adesso agisce da soffitto, e l'uomo necessiterà di un'enorme energia per tornare sopra quel livello. Tutti i suoi tentativi in tal senso risulteranno facilmente frustranti e, in questo caso, il supporto ora diviene resistenza.

Un supporto violato diviene resistenza così come una resistenza violata diviene un supporto. Il ruolo si alterna.

Per la resistenza, come per il supporto, il tipo di operatività è duplice:

1. si attende il superamento della resistenza per effettuare un long con stop appena sotto della resistenza ora divenuta supporto;

2. si utilizza la resistenza come livello di stop e si pone in essere uno short.

Bisogna prestare particolare attenzione nel valutare la solidità dei livelli di supporto e resistenza molti trader vendono sotto le resistenze e comprano sui supporti, ma non tutti i livelli hanno uguale affidabilità, occorre imparare a contestualizzare.

Nel modello teorico che segue sono evidenti sia la resistenza che il supporto, potrebbe trattarsi di un doppio massimo ma anche di uno storno inserito in un trend definito, in questo caso il massimo verrà violato al rialzo senza troppe difficoltà. Viste dopo le formazioni grafiche sono sempre evidenti, l'abilità di un graficista sta tutta nel riuscire a contestualizzare i movimenti.

Comperare, vendere o attendere un segnale più chiaro?

Ad esempio durante i ritracciamenti le resistenze vengono "sentite" di più quando si è in un downtrend mentre i supporti vengono "sentiti" di più quando si è in uptrend. Occorre quindi aver ben presente il trend di fondo, in particolare quando si opera in intraday.

Se ci troviamo in prossimità di una resistenza e siamo in un chiaro uptrend, abbiamo diverse possibilità operative:

1) una rapida ma rischiosa operazione controtrend (al ribasso);

2) attendiamo la fine dell'eventuale ritracciamento per entrare al rialzo;

3) attendiamo la rottura della resistenza.

Attendere in un chiaro uptrend non ha molto senso. Troppa prudenza fa gli stessi danni di non averne nemmeno un po' e lo stesso discorso, ma al contrario, vale per il downtrend. Nelle giornate di forza le resistenze e i supporti vengono bruciati come fossero fiammiferi, occorre quindi aver ben presente in che trend ci si trova ad operare. La contestualizzazione è fondamentale!

Criteri per misurare la solidità dei livelli di supporto e resistenza

Il grafico dei prezzi non è assolutamente lo strumento più indicato per fornire indicazioni veloci sulla tenuta o meno di un livello nel brevissimo termine, occorre un’indagine più ravvicinata proprio mentre si forma il prezzo, occorre analizzare anche il book dei prezzi.

Per evitare i falsi segnali ci sono alcuni criteri atti a stabilire la bontà di un livello di supporto o di una resistenza.

1) Un primo criterio consiste nel misurare la distanza fra i livelli dei prezzi che formano la resistenza. Maggiore sarà la distanza e maggiore sarà la resistenza che incontreranno i prezzi. Il mercato ricorda, anche a distanza di anni, vecchi punti di supporto e resistenza, ma molto dipende se si tratta di un massimo o minimo storico o di un livello compreso nell'attuale trend.

2) Un ruolo importante lo rivestono i volumi. Maggiori sono gli scambi in occasione del minimo (massimo) relativo precedente, più forte risulterà la resistenza (il supporto), una volta violato il precedente livello: ci sarà infatti un maggior numero di operatori interessati ad uscire (entrare), una volta raggiunto il livello fatidico.

3) I supporti e le resistenze sui grafici di lungo periodo sono ben più importanti di quelli osservabili sui grafici di breve periodo. Un quadro confuso su un grafico giornaliero può diventare enormemente più chiaro su un grafico settimanale o mensile, così come il fatto che i prezzi si dirigano verso una resistenza daily acquisisce minore importanza se gli stessi sono appena stati respinti da un supporto weekly. La forza di un supporto o di una resistenza è inversamente proporzionale al tempo trascorso dalla formazione degli stessi.


Occorre ricordare che un trend si compone idealmente di massimi e minimi crescenti (decrescenti per il downtrend), quindi il semplice fatto che i prezzi si siano fermati in prossimità del precedente massimo o minimo deve essere visto come un campanello di allarme. La mancata creazione di nuovi massimi o minimi può implicare un'inversione di tendenza o il passaggio da un mercato trending ad un mercato trading, ovvero da una tendenza definita ad una tendenza indefinita e laterale.

Esemplare al riguardo è il pattern grafico del broadening, proprio di questo pattern grafico è l'elevato numero di falsi segnali derivanti dall'applicazione dei supporti e resistenze.

Un aspirante trader senza la necessaria esperienza, in presenza di una broadening, affronterà un vero e proprio incubo: una serie di falsi segnali capaci di mettere a dura prova nervi e portafoglio.

Questa formazione contraddice in pieno l'approccio trend-following, che vuole la ripresa dell'uptrend quando i corsi, dopo una correzione, risuperano il massimo precedente. Individuata la resistenza (r1) segue la (r2) e poi la (r3). Ogni volta che una nuova resistenza viene creata si viola anche un supporto e il relativo stop loss.

Effetti letali della broadening formation.

Altri supporti e resistenze

Spesso accade di osservare linee orizzontali che in più di un'occasione fungono ora da supporto, ora da resistenza, specie se tali linee coincidono con importanti massimi e minimi. L'efficacia di queste linee nel contenere i prezzi rimane immutata anche a distanza di anni, una cosa sorprendente!

  • Livelli dinamici. Oltre ai livelli di supporto e resistenza statici ci sono i livelli dinamici, il cui valore cambia a distanza di tempo, e la cui identificazione è resa possibile dall'impiego di due comunissimi strumenti tecnici: le trendline che con le loro parallele, esercitino un'azione di ingabbiamento dei prezzi evidenziando il trend dominante, e le medie mobili che in alcuni casi sembrano proprio accompagnare i prezzi. Naturalmente in questo caso il problema risiederà nella scelta del dominio temporale ottimale: ancora una volta viene in soccorso l'esperienza, che indica in 20-21 e 50 giorni i periodi più interessanti, con la media mobile a 200 giorni che funge da livello di supporto e resistenza di lungo periodo.
  • Patterns. La neckline di un testa e spalle, o come l'apice di un triangolo, o ancora il lato di un triangolo, altro non sono che supporti e resistenze, il più delle volte dinamici.
  • Pivot point. Si tratta di livelli di supporto e resistenza che vengono calcolati grazie a delle formule, sono privi di rilevanza grafica ma non per questo meno efficace. I pivot point sono monitorati in particolare nel trading intraday.
  • Cifre simpatiche. Talvolta, specie quando i prezzi superano il massimo assoluto o il minimo assoluto, ci si trova di fronte alla mancanza assoluta di qualsiasi punto di riferimento. In questi casi le uniche indicazioni, salvo quanto appena detto in merito ai supporti e alle resistenze dinamiche, provengono dalle cosiddette cifre simpatiche. In sintesi nello stabilire i target delle proprie operazioni si devono individuare anche le cifre tonde, guardandole come possibili supporti e resistenze naturali.

In conclusione

Supporti e resistenze sono per l'analista tecnico quello che il righello è per l'architetto: uno strumento semplice ma basilare. Uno strumento che va conosciuto, ma che va anche impiegato congiuntamente ad altri strumenti, certamente più complessi ma non per questo superiori o sostitutivi.

Modello Teorico

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Esempi e approfondimenti

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Vedi anche: