Indice Numtel

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Parlare di euforia, di boom dei prezzi e di tracollo non rende pienamente l’idea quanto guardare i grafici che rappresentano gli incredibili aumenti dei corsi dei titoli che componevano l'indice Numtel, un indice nato il 18 giugno 1999 che racchiudeva al proprio interno i titoli tecnologici e della new economy.

L'indice Numtel è è passato dal minimo di 1.212 punti del 18 giugno 1999, a 18.065 il 10 marzo 2000, con un incremento del 1.279% in soli 9 mesi, per poi precipitare vicino alla quota di partenza a 1.017 punti il 7 novembre 2002, con una perdita del 95% dai massimi.

Una crescita incredibile in pochissimo tempo e un calo delle quotazioni talmente elevato da lasciare senza fiato gli investitori impreparati, che videro il cerino spegnersi tra le proprie dita. E se un calo così significativo rende impopolare un indice, la soluzione è semplice: basta non calcolarlo e smistare i titoli che lo compongono in nuovi indici.

Dal 31 gennaio 2005 il Numtel ha così cessato di esistere e al suo posto sono stati creati i nuovi indici TechStar, Star e All Stars, rappresentativi delle piccole e medie imprese d’eccellenza. Il forte andamento rialzista del Numtel si deve al fatto che l’indice era inizialmente composto da pochi titoli, tra cui Tiscali, ed ad ogni nuovo ingresso la matricola esplodeva di prezzo in modo incredibile. 

Basti ricordare che l’internet provider sardo passò dai 45 euro del prezzo di emissione agli oltre 1.200 in pochissime settimane per poi, lentamente, rimangiarsi tutto il rialzo. Il prezzo era talmente elevato che fu deciso di dividere per 10 il valore delle azioni, dopotutto Tiscali era arrivata a capitalizzare quanto Fiat!


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Trend esplosivo dell’indice Numtel da 1.212 a 18.065 in soli 9 mesi.


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Trend ribassista dell’indice Numtel dal massimo di 18.065


Oggi il Numtel non esiste più e la memoria finanziaria dei nuovi operatori non lo ricorda nemmeno. La prima società ad essere quotata fu Opengate, che fu anche la prima a fallire. Naturalmente Opengate non fu un caso isolato, molte altre società fallirono e l’andamento grafico è più o meno uguale per tutte: un grande rialzo e un crollo lento ma inesorabile.


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Cto. Da 20 a 40 euro in 3 mesi, da 40 a 0,7 euro in tre anni. Grafico giornaliero


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Fineco. Grafico giornaliero

Altre società come, ad esempio, Fineco ebbero un boom incredibile dei prezzi per poi crollare con la stessa velocità. Alla fine Fineco venne acquistata dal gruppo bancario Capitalia, ponendo fine ai sogni dei risparmiatori di rivedere le quotazioni del 2000.

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Grafico dell’indice Numtel fino al 31 gennaio 2005, l’ultimo giorno di calcolo


L’indice Numtel, nel 2001, era composto dai seguenti titoli:

  • Acotel,
  • Aisofware,
  • Algol,
  • Art’è,
  • BB Biotech,
  • Bioserch IT,
  • Cad IT,
  • Cairo Commun,
  • Cdb Web Tech,
  • Cdc,
  • Chl,
  • Cto,
  • Dada,
  • Data Service,
  • Datalogic,
  • Datamat,
  • Digital Bros,
  • DMail.it,
  • El.En,
  • E.Biscom,
  • Engineering,
  • ePlanet,
  • Esprinet,
  • Euphon,
  • Fidia,
  • Finmatica,
  • Freedomland,
  • Gandalf,
  • Inferentia,
  • I.Net,
  • ITWay,
  • Mondo TV,
  • Novuspharma,
  • OnBanca,
  • Opengate,
  • Pcu Italia,
  • Poligrafica S.Faustino,
  • Prima Industrie,
  • Reply,
  • Tas,
  • TC Sistema,
  • Tecnodiffusione,
  • Tiscali,
  • Txt e-solutions,
  • Vitaminic.

Pochi di questi titoli sono ancora quotati a Piazza Affari.


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